Italia, Mancini: "Europeo? Per me va bene tutto. Gli allenamenti? Difficile rimanere fermi"

15 Marzo 2020
- di
Arianna Botticelli
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MANCINI ROBERTO CT NAZIONALE INTERVISTA CORONAVIRUS – Queste le parole del CT della Nazionale italiana, Roberto Mancini, intervistato da Rai Sport sul momento delicato che il mondo sta vivendo per via dell’emergenza Coronavirus.

L’intervista a Roberto Mancini, sull’emergenza Coronavirus: su Euro 2020

“Martedì credo che sapremo meglio tutto, anche come andrà a finire questa stagione. Se rinvieranno l’Europeo, i campionati potranno finire tranquillamente. Quindi da martedì potremo affrontare quest’argomento. Per me va bene tutto, la cosa più importante è tutelare la saluta di tutti. Avremmo vinto quest’anno, vinceremo il prossimo. Siamo aperti a tutto, anche a giocare a novembre. Sono sicuro che quando ricominceremo sarà ancora tutto più bello, perché ritroveremo la libertà e sono convinto che anche noi riusciremo a fare molto di più. Queste situazioni ti fanno capire tante cose e diventare migliori, spero accada anche ora”.

Serie A, sugli allenamenti delle squadre

“Per un professionista è difficile rimanere fermo per più di un paio di giorni, credo che ognuno si allenerà con tapis roulant e attrezzi vari. In questo momento qualsiasi allenatore la pensa allo stesso modo, cioè di lasciare i calciatori a casa dandogli magari un programma. Bisognerà aspettare martedì per vedere cosa accadrà all’Uefa, se si deciderà quindi di rinviare l’Europeo o no. I problemi che abbiamo noi ora li avranno le altre nazioni prossimamente, quindi attualmente ci sono delle cose più importanti del calcio”.

Il CT dell’Italia: “Il calcio non è la priorità in questo momento”

“Non ci aspettavamo tutto questo, in Italia ci siamo fermati prima degli altri e speriamo possa anche finire presto. Al momento c’è voglia di tornare alla vita normale, lo capisco, ma bisogna avere pazienza. Innanzitutto bisogna tutelare la salute di tutti gli italiani, quando inizierà a migliorare la situazione potremo pensare al campionato”.

Sulle convocazioni della Nazionale italiana

“In questo momento è difficile parlarne, certamente c’era una lista di calciatori abbastanza sicuri e qualche dubbio. Chiaramente, se l’Europeo dovesse slittare di un anno, potrebbe esserci qualche cambiamento in più. Tanti calciatori sono giovani, un anno in più tra Serie A e coppe internazionali potrebbe dar loro un po’ d’esperienza in più. Mancavano ancora dei mesi agli Europei e c’erano già dei dubbi, ce li saremmo portati fino al momento delle convocazioni. Se dovessero slittare, avremo un anno in più per pensarci. Zaniolo? Lo avremmo aspettato fino a maggio, ma senza forzare niente, non sarebbe stato giusto”.

Sulla vittoria finale dell’Europeo

“La Francia è sicuramente la più collaudata, quella che partirà per vincere. Spagna e Olanda hanno iniziato come noi, forse sono un anno più avanti, e c’è anche l’Inghilterra che è una squadra abbastanza giovane, reduce da un grande Mondiale. La Francia è avanti, le altre sono sullo stesso piano”.

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