Una carriera in salita, prima di sedersi sulla vetta della montagna e sorseggiare dalla fonte dei campioni. Stefano Pioli, dopo diverse tappe in varie città d'Italia, ha trovato dimensione e prestigio al Milan, squadra guidata alla conquista di uno Scudetto dopo più di dieci anni di astinenza.
Andiamo a ripercorrere i momenti della carriera del mister rossonero, scoprendo tutto quello che c'è da sapere sulla sua vita privata, la famiglia e le curiosità che riguardano uno degli allenatori più importanti nel panorama italiano.
Stefano Pioli nasce a Parma il 20 ottobre 1965. Difensore tecnico e coriaceo, da giovane Pioli muove i primi passi nel calcio che contra tra le fila del Parma. Arriverà anche a giocare nella Juventus, piuttosto che in Fiorentina ed Hellas Verona. Tuttavia la sua carriera è stata perennemente minata da numerosi e gravi infortuni, tra cui quattro fratture del metatarso e altre ai legamenti del ginocchio.
Appese le scarpette al chiodo, Stefano Pioli comincia ad allenare nell'anno 1999. E comincia da un'altra società emiliana, il Bologna. Fino al 2001 allena gli allievi nazionali, poi la Primavera. Il grande salto c'è nella stagione 2003-2004, quando sbarca a Salerno per allenare la Salernitana in Serie B. Salva i campani e nell'annata successiva sbarca a Modena, vicino casa. Nella prima stagione gli emiliani sfiorano i play-off; nella seconda viene esonerato.
Prima di tornare a Bologna, che fu un po' il trampolino di lancio della sua carriera, Pioli passa diverse tappe: Parma, Grosseto, Piacenza, Sassuolo, Chievo Verona e Palermo. E' in Sicilia che subisce lo smacco più grande, venendo esonerato addirittura il 31 agosto. A Bologna, però, si riscatta e si guadagna la chiamata di una squadra importante come la Lazio.
Il 12 giugno 2014, Pioli diventa l'allenatore della Lazio. La prima stagione è esaltante: riporta la squadra ai preliminari di Champions League e arriva in finale di Coppa Italia. La seconda, invece, va un po' meno bene. Perde i preliminari con il Bayern Leverkusen e la Supercoppa italiana con la Juventus. Il 3 aprile 2016, dopo un derby perso 1-4, viene esonerato.
Passano pochi mesi, tuttavia, è Stefano Pioli ha una nuova grande opportunità: quella dell'Inter. Sostituisce l'esonerato Franck De Boer e, dopo un periodo di assestamento, vince 9 partite consecutive tra campionato e coppe. Il baratro è, però, dietro l'angolo. Dalla 29° alla 35° giornata totalizza solo due punti e il 9 maggio 2017 la società decide per l'esonero.
Il 6 giugno 2017, dopo aver rescisso il proprio contratto con l'Inter, firma con la Fiorentina e torna laddove aveva già militato da giocatore. In viola allena due anni prima di lasciare rassegnando le dimissioni.
Il 9 ottobre 2019, tra lo scetticismo della piazza rossonera, Stefano Pioli viene nominato nuovo tecnico del Milan. E' l'inizio di una grande avventura. Da subito il tecnico emiliano entra nel cuore rossonero e stravolge un periodo più che negativo.
PIOLI IS ON FIRE: NASCITA E SVILUPPO DEL CORO
I successi si susseguono, nonostante non arrivino trofei. La squadra gioca bene ed è sempre sul punto di esplodere. La stagione 2021-22, quindi, è quella giusta. Sulle ali di giocatori cresciuti grazie a Pioli, come Leao e Tonali, il Milan tallona l'Inter tutto l'anno e alla fine sferra l'affondo decisivo, laureandosi campione d'Italia. E' il primo titolo italiano di tale livello per Stefano Pioli, partito dalle giovanili del Bologna e arrivato sul tetto d'Italia.
Facciamo, quindi, un riassunto delle squadre allenate da Stefano Pioli:
Fuori dal campo, Stefano Pioli è uomo che vive per la propria famiglia. Barbara è la sua compagna da sempre, fin dalla scuola. Dal loro amore sono nati i figli GianMarco, che lavora con lui come match analyst, e Carlotta.
Stefano Pioli, allenatore del Milan, è sposato da diversi anni con Barbara, conosciuta tra i banchi di scuola. Non sono a disposizione molte altre informazioni sulla vita privata del tecnico rossonero, molto dedito al suo ambito familiare.
Una delle cose che si sanno, però, è che Pioli è diventato nonno per ben due volte. La figlia Carlotta, infatti, gli ha regalato due nipotini: Vittorio, il più grande, e Teo, il secondo genito.