Pioli: "Sampdoria solida. Turnover? Non mi piace la parola. Su Origi..."

9 Settembre 2022
- di
Arianna Botticelli
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Tempo di lettura: 2 minuti

SAMPDORIA MILAN CONFERENZA PIOLI - Stefano Pioli, dopo la vittoria nel derby con l'Inter e il pareggio di Salisburgo, si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei cronisti presenti prima della Sampdoria.

Sampdoria - Milan, la conferenza stampa di Pioli

"Troveremo un avversario solido, con una buona identità e molto motivato; arriva da una sconfitta che porterà ancora più attenzione e determinazione. Sappiamo quello che ci aspetta. Turnover? Non mi piace questo termine. I titolari non sono solo i primi undici che vengono scelti. Io so di avere dei giocatori forti e sono sicuro che tutti, quando saranno chiamati in causa, daranno il massimo".

Da Origi a Dest: un focus sui singoli

"Se è arrivato il momento di Origi? Penso di si. Su Dest posso dire che ho trovato un giocatore che conoscevo: lo avevamo già seguito nelle passate stagioni e ho visto le caratteristiche mi aspettavo. De Ketelaere sta facendo tutto quello che gli sto chiedendo, si sta inserendo sempre di più e sempre meglio, sono contento delle sue prestazioni. Poi deve avere il tempo necessario per conoscere, ma io vedo un giocatore sereno. Diaz, invece, ha determinate caratteristiche per darci superiorità numerica. È inevitabile che mi chiediate sempre di chi non gioca, ma io scelgo sempre in base alla partita. Poi c'è anche Adli, abbiamo varie soluzioni. Mi aspetto tanto da lui".

Le condizioni di Rebic

"Non mi piacciono queste illazioni. Rebic ha un dolore molto forte alla schiena che non gli permette di allenarsi. Sta facendo tutte le cure, ma non siamo ancora riusciti a fargli passare il dolore".

Su Pobega

"Mi è piaciuto come entrato martedì: lo ha fatto con vigore e forza, è andato due volte alla conclusione in cui poteva essere più preciso. Se può giocare trequartista? Si può tutto, si possono cercare nuove strade o nuove soluzioni".

La chiosa è sui nuovi

"Sono forti e di talento. Poi se devo dire che siano pronti per domani non lo so. Molti di loro andranno via durante la sosta. Se stessero qua sarei un allenatore ancora più felice".

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