Pioli in conferenza stampa: "Vincere per noi, fiducia in Mirante"

21 Ottobre 2023
- Di
Kevin Martorano
Stefano Pioli in conferenza stampa per Milan-Juventus
Tempo di lettura: 3 minuti

PIOLI CONFERENZA STAMPA MILAN - Alla vigilia del big match di Serie A contro la Juventus, in conferenza stampa ha parlato Stefano Pioli, tecnico del Milan. Queste le sue dichiarazioni.

Le parole di Stefano Pioli

"Nell'ultima partita contro il Genoa grandissima emozione, ieri è stata una bella giornata. Siamo stati bene insieme. A me piace quando ci emozioniamo a condividere qualcosa e le dobbiamo mettere in campo. Noi abbiamo il nostro modo e la nostra energia nell'approcciare alla partita. Domani ci sarà tutto San Siro a spingerci e ci renderà ancora più forti".

Sulla lotta Scudetto

"Milan-Juve è la grande partita: noi siamo davanti in questo momento, ma la lotta Scudetto in questo momento si rivolge a quattro squadre. Siamo solamente alla nona di campionato, dobbiamo ripartire dalle cose buone che stiamo facendo e migliorare quelle che non stiamo facendo benissimo. Loro sono una squadra ben strutturata e costruita per vincere".

Sulle condizioni della squadra

"In questo momento abbiamo abbandonato quello successo fino a ieri, non pensiamo a quello che succederà avanti, massima concentrazione per la partita di domani. Vedrò come andrà la prestazione di domani sera per preparare le prossime sfide altrettanto importanti. Recuperiamo Kalulu, Krunic, abbiamo perso Chukwueze, Sportiello e non recuperiamo ancora Loftus-Cheek, che seppur guarito non è ancora al 100%".

Su Mirante

"Mirante è un portiere affidabile e molto stimato dai propri compagni. Non c'è bisogno di dire molto ad un giocatore così esperto per fargli fare la partita al meglio. Anche Antonio sa leggere gli spazi, le situazioni di gioco. Antonio è pronto e preparato"

Juventus favorita per lo Scudetto

"Non credo che Allegri si sia risentito per le mie previsioni, per un allenatore è un vantaggio preparare una partita a settimana. Poi non è matematico che si vinca".

Sul mandare la Juve a -7

"Non è importante vincere per mandare la Juve a -7, è importante vincere per il nostro cammino, per la nostra fiducia e la nostra consapevolezza".

Sul digiuno dal goal di Leao e Giroud

"Se vinciamo con un goal di altri giocatori va bene lo stesso".

Su chi può giocare a destra

"L'alternativa più giusta è Luka Romero, che sta facendo benissimo; sarò molto contento se troverà spazio in queste partite per come sta lavorando. Sono tranquillissimo nel caso dovesse recuperare Pulisic. Anche Musah potrebbe giocare lì. Okafor un po' meno, preferisce giocare a sinistra. Ma mi sento coperto in tutte le posizioni".

Sulle scommesse illegali

"Siamo rimasti sorpresi e scioccati da questa situazione. Noi sappiamo le cose tramite quello che voi scrivete, anche se non ci sono ancora cose ufficiali. Il nostro pensiero va a Tonali che è stato nostro fino a poco tempo fa: non mi sento e non lo voglio giudicare per quello che forse ha commesso, ma lo voglio giudicare per come reagirà a questa situazione, per come vorrà riscattarsi e per come magari diventerà un esempio nel futuro. Se prima gli volevo bene 10, adesso gli voglio bene 100. Se posso essere d'aiuto io gli sarò al suo fianco".

Su Leao

"Io penso che Rafa sia contento di avere un allenatore come me e penso che ora lo sia di più".

Sul giocare con due "9" della Juve

"Il calcio è un gioco di contrapposizioni. Dipende da chi giocherà, se Chiesa o più una punta. Noi abbiamo preparato diverse situazioni: dovremo essere più precisi possibili e molto molto compatti quando non abbiamo palla".

Sulle nazionali

"I nostri giocatori si sono fermati a Milanello? Vedremo di farli convocare in Nazionale... La sfortuna esiste e non esiste, noi abbiamo avuto solo 4 infortuni muscolari e continuando così la media sarebbe eccezionale"

Su Chiesa che è sbocciato con lui

"Chi lo ha lanciato è stato Paulo Sousa, io poi l'ho allenato per quasi due anni. Ha uno strappo incredibile e una conclusione importante: se dovesse giocare lui, cambiano le dinamiche del gioco della Juve. Abbiamo preparato diverse situazioni difensive con o senza Chiesa. Però non si perdono e non si vincono partite per un solo giocatore".

Su Adli

"A me piace quando i calciatori si identificano così tanto. Yacine è un artista, dentro e fuori dal campo. Suona bene il piano, canta, qualche volta ci ha deliziato nel tempo assieme. Ora ci deve deliziare anche sul campo. Deve prendere meno rischi quando gioca il pallone, continuando a fare ciò che sta facendo in allenamento. É un calciatore che ha presente e futuro, voleva restare e si merita quello che sta ottenendo. Sono sicuro che ha ampi margini di spazio, soprattutto in questa nuova posizione. Può avere un grande futuro".

Sull'emozione di questa corsa rossonera

"Tanta emozione e tanto orgoglio di lavorare con un gruppo di giocatori così, con un club che mi ha sempre sostenuto nei momenti difficili e con dei tifosi che non hanno eguali".

Sulle assenze

"Io vorrei avere sempre tutti a disposizione, soprattutto prima di una settimana così impegnativa. Ma ho calciatori pronti, che ci credono, che lottano".

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