INTER MILAN CHAMPIONS LEAGUE - Termina su risultato di 1-0 il match europeo fra l'Inter di Simone Inzaghi e il Milan di Stefano Pioli a San Siro. Grazie ad un gol di Lautaro Martinez, e a quanto fatto nella gara d'andata, la compagine nerazzurra vola in finale di Champions League.
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Contro la formazione nerazzurra a San Siro, Stefano Pioli schiera il Diavolo col consueto 4-2-3-1. Fra i pali, spazio a Maignan. A comporre la linea a quattro della retroguardia rossonera, il tecnico emiliano si affida al quartetto composto da Calabria, Thiaw, Tomori e Theo Hernandez. A centrocampo, poi, Tonali e Krunic compongono la mediana a protezione della difesa, mentre sulla trequarti fiducia al terzetto formato da Messias, Brahim Diaz e Leao. In attacco, invece, ecco Olivier Giroud.
Comincia la semifinale di ritorno di Champions League fra Inter e Milan allo Stadio Giuseppe Meazza in San Siro di Milano. Sin dalle primissime battute, agonismo e attenzione sembrano essere le protagoniste indiscusse della gara europea.
Al minuto 5, Theo Hernandez è autore di una conclusione forte e potente dalla lunga distanza. La sfera, però, termina a lato della porta nerazzurra difesa da Onana. In ogni caso, siamo di fronte alla prima chance del match. Qualche attimo dopo, anche Barella tenta il colpo da fuori nella speranza di cogliere impreparato Maignan. Anche in quest'occasione, la palla termina lontana dallo specchio della porta rossonera.
Il Milan ci prova e spinge con forza. Al minuto 11, da un'iniziativa personale di Tonali dalla zona sinistra del campo, la sfera giunge sui piedi di Brahim Diaz. Lo spagnolo, giunto d'innanzi a Onana, calcia col piattone e centralmente. L'estremo difensore nerazzurro, infatti, neutralizza il tiro del numero 10 rossonero e mantiene intatto il punteggio. Al 13' poi, ancora Barella, servito da Dumfries, preoccupa Maignan. Il portiere francese, però, è attento e respinge la conclusione del centrocampista italiano.
Nel complesso, a metà del primo tempo, il film della partita appare delineato. Rossoneri all'attacco alla ricerca del gol e nerazzurri a difesa del vantaggio acquisito all'andata. La formazione di Pioli, attraverso il fraseggio e la manovra collettiva, appare più pericolosa rispetto alla compagine di Inzaghi. Al 24' però, con una ripartenza veloce, l'Inter giunge alla conclusione con Mkhitaryan. La palla, nonostante la grande qualità tecnica dei giocatori interisti, termina alta sopra la traversa della porta di Maignan.
Attorno alla mezz'ora di gioco, la fisionomia del match sembra capovolta. La formazione di Inzaghi appare abile nel controllare e gestire i ritmi della gara, mentre quella Pioli resta in attesa dell'attimo utile ad una possibile ripartenza veloce. Attraverso la manovra ragionata, infatti, l'Inter prova a rendersi pericolosa dalle parti di Maignan. Il Milan, però, è bravo nel non farsi cogliere di sorpresa e nel resistere con compattezza in fase difensiva.
Al 38', però, Rafa Leao sfiora il vantaggio rossonero. Da una progressione solitaria palla al piede, il portoghese giunge alla conclusione ravvicinata col mancino da posizione defilata. La sfera, però, termina di poco a lato della porta di Onana. Poco dopo, da un calcio di punizione a proprio favore, l'Inter impensierisce Maignan con un colpo di testa di Dzeko. Il portiere francese, infatti, è fenomenale nel rispondere allo spunto del bosniaco. Al 44', poi, Inzaghi è costretto a sostituire Mkhitaryan con Brozovic a causa di un problema muscolare.
Termina su risultato di 0-0 il primo tempo dell'euroderby di ritorno di Champions League fra Inter e Milan.
All'inizio del secondo tempo, l'atteggiamento delle due squadre sembra lo stesso di inizio partita. Rossoneri avanti col possesso e nerazzurri in attesa del contropiede giusto per cogliere di sorpresa la retroguardia milanista. La novità, rispetto a quanto visto nella prima parte di gara, sembra essere rappresentata dal nervosismo. Nervi tesi e grande tensione, queste le new entry sul prato di San Siro.
Attorno al 64', Stefano Pioli effettua il primo cambio rossonero della gara. Fuori uno stremato Thiaw e dentro Kalulu. I rossoneri inoltre, decisamente a caccia del gol in grado di riaprire il discorso qualificazione, appaiono confusi e imprecisi nelle scelte sotto porta o a ridosso dell'area di rigore interista. Nel mentre, Simone Inzaghi inserisce Lukaku e Gosens al posto di Dzeko e Dimarco.
A venti minuti dalla fine del match, la formazione rossonera di Stefano Pioli prova a riversarsi nella metà campo avversaria a caccia del gol. La compagine nerazzurra di Simone Inzaghi, però, attraverso le ripartenze ad opera di Barella e Lukaku tenta di pungere la retroguardia milanista con velocità e reattività. Velocità e reattività che contraddistinguono Lautaro Martinez al minuto 74, quando l'argentino batte Maignan col mancino e porta in vantaggio l'Inter. Servito da Lukaku all'interno dell'area di rigore interista, il numero 10 accende il lato nerazzurro di San Siro.
Al minuto 78, poi, Maignan è quasi scavalcato dalla distanza da un colpo di Lautaro Martinez. Il portiere francese, però, si salva deviando la sfera in corner e negando la doppietta all'attaccante argentino. All'84', poi, Simone Inzaghi sostituisce proprio l'argentino con Correa, ma anche Barella con Gagliardini. La fatica di un match tanto combattuto e tirato, nonostante il risultato dell'andata, si fa sentire a cinque minuti dalla fine della gara.
Termina su risultato di 1-0 l'euroderby di ritorno fra Inter e Milan. Alla formazione di Inzaghi, oltre al risultato dell'andata, basta il gol di Lautaro Martinez ad un quarto d'ora dalla fine per volare in finale di Champions League ad Istanbul.
INTER-MILAN: 1-0
Marcatori: 74' Lautaro Martinez
INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella (84' Gagliardini), Calhanoglu, Mkhitaryan (44' Brozovic), Dimarco (66' Gosens); Dzeko (66' Lukaku), Lautaro Martinez (84' Correa).
Panchina: Handanovic, Cordaz, De Vrij, Bellanova, Asllani, D’Ambrosio, Stankovic.
Allenatore: Inzaghi
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Thiaw (64' Kalulu), Tomori, Theo Hernandez; Krunic, Tonali; Messias (77' Saelemaekers), Brahim Diaz (77' Origi), Leao; Giroud.
Panchina: Mirante, Nava, Ballo-Touré, Rebic, Kjaer, Florenzi, Pobega, Gabbia, De Ketelaere.
Allenatore: Pioli
ARBITRO: Clement Turpin (FRANCIA)
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