GALLIANI INTERVISTA MILAN - Prima il Milan, ora il Monza. Adriano Galliani, raggiunto dai taccuini di 'Sette', settimanale de Il Corriere della Sera, ha parlato della sua lunga carriera. In particolar modo, si è soffermato sulla trattativa che portò in rossonero una leggenda come Marco Van Basten.
"Beh, dal Milan sono passati otto Palloni d'Oro. Ma il giocatore più forte è di certo Marco van Basten. Ariedo Braida capì che era un fenomeno. Andammo diverse volte ad Amsterdam a vederlo con Berlusconi, c'era anche suo padre Luigi. Ci accorgemmo che era un grandissimo. Mentre la cosa più simpatica fu Gullit. Agosto 1986, eravamo alle Bermuda. Ad un certo punto il presidente disse: 'Stasera il Milan gioca a Barcellona un quadrangolare'. Prendemmo l'aereo e volammo là. Berlusconi, da uomo di spettacolo, notò subito questo gigante del PSV, con grande potenza scenica: con le trecce, di colore, faceva il difensore. Il presidente impazzì: 'Dobbiamo prenderlo!'. Però nel 1986 non si potevano comprare giocatori stranieri. Un anno di corteggiamento e nel 1987 ci riuscimmo dopo una lunghissima trattativa".