MILAN VAN BASTEN - Uno delle stelle più luminose di tutta la storia rossonera è certamente Marco Van Basten. Il cigno di Utrecht ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Fanpage.it, nella quale ha parlato del Coronavirus ma anche del Milan attuale. Un'operazione nostalgia che riempirà di ricordi il cuore dei tifosi rossoneri, con quella punta di amarezza derivante proprio dalle parole del grande centravanti olandese. Ecco le sue parole.
"Non seguo molto il calcio italiano, a dir la verità, ma posso dire che il Milan dei miei tempi ha dominato il mondo del calcio, mentre quello di oggi sta lottando per sopravvivere in campionato. Mi sembra una differenza non da poco".
"Il calcio sta diventando sempre più un business, in cui il denaro e il budget sono l'unica cosa che conta, perché più entrate un club ha, migliori sono i giocatori che si può comprare. Ci sono alcuni club che stanno diventando sempre più piccoli, e questo sinceramente mi dispiace. Credo che la UEFA dovrebbe cercare di fare in modo che i club si avvicinino gli uni agli altri, non che siano sempre più diversi come valore dei giocatori, come è avvenuto progressivamente negli ultimi venticinque anni. Le differenze stanno diventando troppo grandi, sarà sempre più difficile colmarle".
"Al momento il calcio non è importante. Il calcio è lusso. Se tutto va bene, è un bel gioco, ma nei momenti difficili, come adesso, è irrilevante. Quando si potrà tornare in campo? Non saprei dire, sinceramente non ho nessun’idea al riguardo. Penso sia necessario ascoltare gli esperti che sicuramente ne sanno più di me e di noi. Al momento, penso che la salute e la sicurezza di tutti sia la cosa più importante. Quindi è inutile preoccuparsi del calcio".