Pioli in conferenza: "Più portati all'attacco, non ci piace difendere"

10 Febbraio 2024
- Di
Vincenzo Zurzolo
Il tecnico del Milan Stefano Pioli
Tempo di lettura: 4 minuti

MILAN PIOLI CONFERENZA STAMPA - L'allenatore del Milan Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big match di campionato contro il Napoli.

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Pioli e la sfida contro il terzo allenatore diverso nel Napoli

"Più che le caratteristiche e le qualità che non cambiano, al di là della classifica, i numeri dentro la partita sono importanti, per conclusioni e occasioni create. Dovremo cercare di sporcare il più possibile le loro giocate".

Su Bennacer

"Sta bene, è rientrato dopo un piccolo infortunio in Coppa d'Africa. È disponibile anche per giocare dal primo minuto".

Cosa rappresenterebbe l'equivalente di vincere Sanremo al Milan

"Essere al top significa vincere qualcosa, dobbiamo puntare a quello. Sappiamo che è molto difficile, la competitività è alta, anche in Europa League sarà complicato. Le stagioni si costruiscono mattone su mattone; stiamo viaggiando bene e vogliamo continuare, ma possiamo farlo solo se affronteremo bene la partita di domani. Sanremo? Non l'ho visto, ho troppe cose da fare... Zlatan dimostra che in ogni cosa della sua vita ha successo".

Su Maignan

"Non ci interessano le critiche. Siamo così autocritici e severi con noi stessi che pensiamo a dare il meglio in ogni situazione. Le persone come Maignan non perdono mai: o vincono o imparano. Sono sicuro uscirà al meglio da questo periodo".

Sulla condizione della squadra

"Da 1 a 10 come sta? Oggi 10, sia nel fisico che nelle gambe, poi tra due settimane non posso saperlo... Abbiamo avuto questo periodo con una gara a settimana che ci ha aiutato, nella preparazione, nei carichi, nel recupero fisico e mentale. Arriviamo molto bene a questo periodo con 5 partite in 15 giorni, le affronteremo una alla volta".

Il cartellino blu

"Mi piace il ritmo durante la partita e non le interruzioni. Penso che questa possa essere una situazione che porterà ad altre interruzioni, non sono favorevole".

Su De Ketelaere

"Perché ha giocato da trequartista? Per le sue caratteristiche e per quello che serviva alla squadra, era il ruolo giusto per farlo giocare. Sta facendo un gran campionato, dopo un anno di esperienza. Sta facendo molto bene".

La scaletta del recupero di Tomori e Kalulu

"I recuperi stanno andando molto bene. Sono situazioni che vanno analizzate di settimana in settimana. Thiaw ha forzato e ieri si è allenato parzialmente con noi; domani non sarà convocato ma speriamo di averlo con noi per la gara con il Rennes. La prossima sarà una settimana importante per Kalulu e Tomori: alla fine della prossima settimana avremo una situazione più chiara sul loro rientro".

Eguagliare il numero di presenze di Sacchi

"Nella sua era è stato un allenatore fantastico, uno dei migliori, un innovatore. Raggiungere un allenatore così importante nella storia del calcio e del Milan non può che essere gratificante per me. Non posso che esserne orgoglioso e soddisfatto".

Sul lavoro dell'allenatore

"Faccio quello che amo, è sempre stata la mia passione. Ho potuto divertirmi da calciatore e portare avanti questa carriera da allenatore. Ci sono aspettative, critiche, complimenti. È così tanto il piacere di lavorare tutti i giorni con i miei giocatori che tutte le cose arrivano dopo; il migliorare, conoscere i giocatori, apprendere anche da loro... Sono molto più le cose positive, poi è normale ci siano le critiche. Per me conta molto il modo in cui lavoriamo. Ho sempre avuto la fortuna di allenare un gruppo di persone speciali, è sempre stata una base molto solida. Mi fa stare bene, mi gratifica. Almeno fino a domenica, prima della gara. Queste cose mi danno grandi emozioni e me le godo tutte".

La convivenza tra Jovic e Giroud e un paragone per Camarda

"Jovic è una realtà di questa squadra. Può giocare anche dall'inizio, ma con Giroud insieme vedremo... Non ho programmato molto le prossime sfide, pur sapendo l'importanza di ogni singolo impegno, tra campionato ed Europa League. Conta che i giocatori siano forti, stiano bene e siano disponibili. Il paragone con Camarda? Ogni giocatore ha le sue caratteristiche, è molto presto anche solo pensare di paragonarlo a qualcuno... Deve fare il suo percorso, facciamolo crescere. Gli abbiamo fatto fare una cosa eccezionale, perché c'era emergenza. Ma deve crescere. Sicuro, però, che abbia il potenziale per essere il centravanti del futuro del Milan".

Come recuperare la gratitudine dei tifosi del Milan

"Vincere tutte le partite".

La posizione da trequartista di Bennacer per mettere in difficoltà il Napoli

"Non giocherà in quella posizione lì, Loftus-Cheek è il nostro giocatore offensivo in quella zona di campo. Partirà più basso, ha possibilità di servire assist, fare 1vs1, tirare dalla distanza. Dovremo essere una squadra con idee con la palla al piede ma anche attenta quando la palla la avranno gli avversari".

Perché la squadra deve segnare un gol in più degli avversari

"Perché è portata ad attaccare, siamo più portati a un gioco offensivo, non ci piace difendere. Poi ci sono momenti in cui abbiamo lasciato qualcosa. Ma dobbiamo insistere sui nostri aspetti positivi, e limare alcuni aspetti su cui dobbiamo migliorare".

Le voci sul futuro

"Se annoiano anche voi, perchè continuate a fare queste domande?".

Focalizzarsi sulla fase difensiva

"Io ho giocato da centrocampista, ma poi nel secondo anno mi trasformai in difensore, seppur mi sia sempre sentito un centrocampista. Chi ha giocato difensore o centrocampista certe cose le sentono... Dico sempre ai miei difensori che si sono scelti un ruolo complicato, in cui l'affidabilità deve essere totale; non possiamo sbagliare un pallone. Sottolineiamo queste cose importanti. Ma quando si parla di fase difensiva non si parla solo alla linea difensiva, bensì a tutto l'atteggiamento della squadra".

L'inserimento di Jovic e la nuova maglia

"Mi piace vederle indossate le maglie, prese singolarmente mi piacciono tutte. Jovic è dentro totalmente come tutti, alleno un gruppo disponibile e con tanta qualità. Non vedo l'ora di avere a disposizione tutti i giocatori, così faremo scelte migliori".

Un messaggio a Filippo Inzaghi

"Non posso che augurargli il meglio e rincuorarlo, capita a tutti. Io ho approfittato dei miei esoneri, magari non da subito, per capire le situazioni che avevo proposto, i rapporti, per cercare di migliorare. Spesso sono più le situazioni che ti fanno più male all'inizio di crescere. Auguro a Pippo di avere lo stesso percorso, ha fatto un buon lavoro. Un esonero non significa non aver fatto un buon lavoro. Ognuno di noi vive dinamiche particolari, che non si possono giudicare da fuori".

Sulla posizione di Loftus-Cheek

"Sarà molto importante per lui leggere la posizione degli avversari, se sarà preso da Lobotka o da uno dei difensori. Sarà una posizione importante per il nostro sviluppo, sta imparando a leggerla".

Le differenze con il Napoli dalla scorsa stagione

"È un risultato parziale, vogliamo vincere tante partite da qui alla fine. Poi i conti li faremo alla fine".

Il possesso del Napoli

"È di alto livello, sia nella qualità che nella precisione. Hanno qualità e velocità, poi tirano tanto in porta... Spesso ha supremazia territoriale sugli avversari. Dovremo essere attenti e se vorremo comandare la partita, dovremo gestire bene la palla quando la avremo".

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