PAGELLE INTER MILAN CHAMPIONS LEAGUE - Al Milan non riesce l'impresa. Anzi, per il terzo derby consecutivo non riesce neppure a segnare un gol all'Inter. In finale di Champions League vanno i nerazzurri: a Leao e compagni non resta che leccarsi le ferite. Di seguito le pagelle dell'incontro, a firma del nostro Daniele Izzo.
MAIGNAN 6.5 - Super o magic, poco cambia. Sempre tra i migliori in campo del Milan, a prescindere da risultato e anche dal superlativo che ne accompagna il cognome. Cancella a Barella e Dzeko l'idea di chiudere la faccenda già nel primo tempo, nel secondo non può nulla sul sinistro vincente di Lautaro Martinez.
CALABRIA 5 - Balla il tango con Kalulu mentre Lukaku e Lautaro Martinez ordiscono il gol che chiude i conti. Ma è solo la ciliegina su una torta bruciata e senza panna: prestazione da dimenticare.
THIAW 6 - Panchinare una colonna rossonera come Kjaer non è roba da tutti. Ma la scelta paga Pioli. Attento, concentrato e coriaceo, vince diversi duelli fisici con gli avanti dell'Inter. Stremato, lascia il posto a Kalulu.
Dal 63' KALULU 5 - Torna a far coppia con Tomori nel momento dell'ora o mai più. Rimane nella terra di nessuno in occasione del gol nerazzurro.
TOMORI 6,5 - Da Santino Marella a John Cena in soli tre giorni. Se alla Spezia era sembrato un difensore alle prime armi, giganteggia nel ritorno della semifinale di Champions League. Indubbiamente il migliore del pacchetto arretrato.
THEO HERNANDEZ 5.5 - Ennesima prestazione sbiadita, come il rosa dei suoi capelli. Si limita al compitino, e non è da lui.
TONALI 6.5 - Difficile, quasi impossibile vederlo sbagliare. E' un secchione del centrocampo, raccoglie sempre buoni voti. Anche quando i compagni provano a disturbarlo durante il compito in classe più duro della stagione. Da lui il Milan dovrà ripartire.
KRUNIC 5.5 - Il centrocampo dell'Inter lo tiene sempre con la testa sott'acqua. Nervoso, a tratti impotente, finisce con un fallaccio su Calhanoglu.
MESSIAS 5 - Faceva il fattorino, ha calcato i campi dell'Eccellenza e si ritrova a giocare, da titolare, la seconda semifinale di Champions League. Ma se all'andata era andata male, oggi non va meglio. Non ha modo di incidere in una partita dal così alto coefficiente di difficoltà.
Dal 75' ORIGI sv - I gol in semifinale e finale di Champions League con il Liverpool sono un lontano ricordo. Pioli lo chiama in causa a sfida di fatto finita.
BRAHIM DIAZ 5- Può vestire i panni dell'eroe, ma dimentica di raccoglierli da terra. Ha sui piedi, dopo pochi minuti, la palla che può riaprire il discorso. Si fa ipnotizzare da Onana e la sua partita, di fatto, finisce lì.
Dal 75' SAELEMAEKERS sv - Entra in campo a giochi ormai fatti.
LEAO 5 - Non stava bene, si è visto. Le treccine non ballano come sempre, restano praticamente ferme. Naufraga, assieme a tutta la squadra, nel mare di speranze in lui riposte.
GIROUD 5 - Altro che polveri bagnate. Non si gira, non tira, non segna. I numeri parlano chiaro: se negli ultimi tre derby il Milan non è mai riuscito a segnare, parte del demerito finisce per forza di cose anche nella valigia del francese.
ALL. PIOLI 5.5 - Si gioca tutte le carte che ha, compreso il jolly di Leao. Ma non basta. Non riesce a far si che i suoi segnino neppure un gol ai nerazzurri. E non è la prima volta in stagione. Preludio a quanto succede al triplice fischio di Turpin: a Istanbul va Simone Inzaghi, in finale vanno i cugini dell'Inter.
Daniele Izzo
@danieleizzo94
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