Milan-Verona, le pagelle: a Rebic manca Ibra, Calhanoglu prova a trascinare i rossoneri. Castillejo...

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MILAN VERONA PAGELLE - Termina 1 a 1 la sfida del 'Meazza' tra Milan e Verona. I rossoneri mancano il sorpasso a Cagliari e Parma, dopo il pari di ieri, e restano al sesto posto in coabitazione. Si fa sentire l'assenza di Zlatan Ibrahimovic, fuori per influenza, mentre torna a brillare Calhanoglu, autore del gol del 'Diavolo' che pareggia i conti dopo quello di Faraoni. Le pagelle dell'inviato di Rossonerisiamonoi.it direttamente da San Siro al termine della sfida.

Milan Verona, le pagelle

Donnarumma 6: È incolpevole in occasione del gol di Faraoni e dei pali del Verona con Pessina e Zaccagni. Nella ripresa non è preciso in un paio di uscita ma è sempre attento in occasione delle conclusioni degli scaligeri.

Calabria 5,5: Tornato dopo la distorsione alla caviglia, fatica a neutralizzare la velocità e l’intraprendenza di Lazovic e Zaccagni, che serve l’assist a Faraoni. Nel primo tempo non si fa vedere praticamente mai in fase di spinta, mentre nella ripresa cresce col passare dei minuti, sfiorando il gol con un sinistro a giro e con un cross pericoloso che viene deviato in angolo in extremis da un avversario. Poi lascia il posto all’esordiente Saelemaekers. (Dal 78' Saelemaekers 6: Debutta con personalità davanti i 55 mila di San Siro. È subito intraprendente e non ha paura di tentare la giocata, come in occasione del tiro dai 23 metri che termina fuori).

Musacchio 6: Non al meglio della condizione, viene gettato nella mischia per far fronte all’assenza di Kjaer dopo lo stop per infortunio. La velocità degli attaccanti del Verona lo mette in difficoltà, ma se la cava con la solita prova di grande temperamento.

Romagnoli 6,5: Nel primo tempo sfiora il gol con un colpo di testa sugli sviluppi dell’angolo di Castillejo. Dirige con grande autorità la difesa e sventa un contropiede pericolosissimo di Verre con il Verona in superiorità numerica negli ultimi 20 metri.

Theo Hernandez 5: Che errore sul gol di Faraoni! Si addormenta e perde l'avversario, che colpisce indisturbato e firma il gol del momentaneo 1-0. Non riesce a creare scompiglio nella difesa avversaria con le sue solite discese fino al recupero della ripresa, quando prima sfiora il gol con un tiro-cross velenosissimo che attraversa tutta l'area di rigore e poi con una percussione di oltre 40 metri.

Castillejo 6,5: Continua il buon momento dello spagnolo, che parte a rilento ma poi torna a spingere sull'acceleratore sulla destra. Un minaccia costante per la difesa del Verona, che faticano a contenerlo. Amrabat è costretto a fermalo con le cattive e si becca il cartellino rosso. Colpisce un clamoroso palo nel finale, prima di lasciare il campo. Ormai è diventato una pedina fondamentale dello scacchiere tattico di Pioli. (Dal 93' Maldini S.V: Esordio in Serie A per il figlio d'arte. Pochi secondi ma una data che resterà indelebile per il giovane, che porta avanti la dinastia Maldini in rossonero).

Kessie 5: Altra giornata storta per l'ex Atalanta. L'aggressività dei centrocampisti del Verona lo mette in grande difficoltà e lui non riesce a far prevalere la sua forza fisica, finendo per perdere molti duelli.

Calhanoglu 7: Dopo la doppietta in Coppa Italia torna a segnare anche in campionato direttamente su calcio di punizione. È molto ispirato e prova a prendere in mano la manovra offensiva del Milan in assenza di Bennacer. In evidente crescita, altra prestazione positiva del turco che dimostra di preferire il ruolo al centro del campo rispetto all'esterno nel 4-4-2 di Pioli.

Bonaventura 6: In crescita rispetto alle ultime prestazioni. Si guadagna la sufficienza con una prova tutto sommato positiva, senza infamia e senza lode. (Dal 64' Paquetà 6: Entra con convinzione e non spreca i palloni ma aumenta la qualità della manovra dei rossoneri. Prova un paio di giocate delle sue ma non riesce a essere incisivo con il guizzo giusto).

Rebic 5: È quello che sente maggiormente l'assenza di Ibrahimovic. Con lo svedese in campo si trasforma ed oggi è arrivata l'ennesima dimostrazione. Parte bene con un paio di accelerazioni, poi esce completamente dalla partita. Due passi indietro rispetto all'ultimo periodo.

Leao 6: Si accende a intermittenza. Ogni tanto si fa notare con qualche accelerazione delle sue che crea non poche difficoltà alla difesa avversaria. Per lunghi tratti del match sparisce.

Pioli 5,5: Deve rinunciare a Zlatan Ibrahimovic e la squadra ne risente. Prova a gettare nella mischia Paquetà e il nuovo arrivato Saelemaekers ma non riesce a portare a casa i tre punti e la quarta vittoria di fila.