MILAN FROSINONE DI FRANCESCO - A due giorni dalla sfida contro il Frosinone, Eusebio Di Francesco ha parlato nella consueta conferenza stampa. Queste le parole del tecnico della squadra laziale in vista del match di San Siro contro il Milan.
"Entrambe le squadre proveranno a vincere, è la normalità. Non è detto che recupereremo Mazzitelli. Sia Gelli, che Mazzitelli e Brescianini si sono allenati a parte, domani vedrete i convocati. Marchizza sarà fuori per un po' di tempo. Lirola proveremo a recuperarlo contro il Torino".
"Gelli è in dubbio, non si è allenato tre giorni con la squadra. Sono scelte che farò all'ultimo momento. Avere tutti a disposizione per me è importante. Questo Frosinone ha bisogno di tutti, anche di chi entra a partita in corso. Gelli dopo la gara di domenica ha avuto qualche fastidio. Si è allenato a parte ma già sta meglio".
"Ci sono tante componenti, a partire dalla convinzione. L'ultimo punto in trasferta risale a Salerno, tanto tempo fa. A volte abbiamo anche sciupato delle occasioni, quando eravamo padroni del nostro destino. Bisogna modificare questo aspetto".
"Credo che ci serva concretezza. Dobbiamo alzare l'attenzione, specialmente in trasferta dove dobbiamo essere ancora più concreti rispetto alle gare in casa. Garritano? L'ho fatto giocare in più ruoli, lo prendo in considerazione. Non fossilizzatevi sugli undici titolari, spesso chi entra a gara in corso è decisivo".
"Fortunatamente abbiamo dato prova di maturità concreta. Più il campionato va avanti e più cambia, perché conosciamo gli avversari ma anche loro ci conoscono. Bisogna quindi trovare nuove soluzioni. Nel primo tempo col Genoa siamo stati frettolosi e non deve essere nel nostro modo di giocare".
"Non mi piacciono le montagne russe. Mi dispiace molto per Fabio Grosso. Purtroppo noi sappiamo che siamo costantemente sotto esame. Non so se Pioli sia in discussione, so che in queste situazioni una forte mano te la può dare la società. Io sono stato esonerato dopo tre gare, giocate anche bene secondo me. Bisogna prenderlo come un motivo di crescita".
"Il Milan è una squadra abituata a gestire il doppio impegno. A me è capitato col Sassuolo e quando i calciatori non sono abituati è difficile. Il Milan è abituato a questo, tutto l'ambiente lo è. Andiamo a San Siro a giocare in uno stadio particolare, loro si sentono più forti ma noi dobbiamo provare a fare il nostro. Per me i tifosi sosterranno la squadra".
"Abbiamo provato soluzioni differenti, adattando un centrocampista come esterno come Garritano o Baez che a gara in corso potrebbero farlo e tornarci utile".
"Mi è venuto istintivo esultare perché ero convinto di poter vincere fino alla fine e questo pensiero positivo volevo condividerlo con la Curva che ci ha sostenuto dall'inizio alla fine".
"Sono convinto che i tifosi del Milan saranno molto vicino alla squadra. Parlo di discorsi ambientali pensando a quanto una squadra è abituata a stare in certi ambienti. Non credo che il Milan sia in un momento disastroso, sicuramente è in difficoltà. Col Dortmund ha perso ma ha avuto occasioni per passare in vantaggio".
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