INCHIESTA ULTRAS CALABRIA - Il capitano del rossonero Davide Calabria è stato ascoltato come testimone nell'inchiesta riguardante le curve di Inter e Milan, che due mesi fa ha portato a 19 arresti tra gli ultras delle due curve milanesi.
Negli atti dell'indagine condotta da Polizia e Gdf si legge che: "è stato documentato un incontro" di Luca Lucci, capo ultrà milanista e tra gli arrestati nell'inchiesta, "con il capitano del Milan, il calciatore Davide Calabria", in un bar di Cologno Monzese, l'8 febbraio del 2023. Negli atti, però, non è stato riportato il contenuto del presunto incontro.
Davide Calabria non è indagato, ma La Gazzetta dello Sport ricorda che la vicenda potrebbe avere risvolti sul piano sportivo. Secondo il comma 10 dell’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva, infatti, “è fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società”.
Un fascicolo è stato aperto, e nel caso in cui il procuratore federale Giuseppe Chinè dovesse riscontrare che il caso del calciatore azzurro rientri del comma sopra citato, Calabria, così come Calhanoglu potrebbe incorrere in una sanzione pecuniaria e in alcune giornate di squalifica (tra le 2 e le 3 giornate). Tutto però rimane al momento sul piano ipotetico.
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