Il crollo del brand Milan: in tre anni 30 milioni in meno di ricavi commerciali

BRAND MILAN RICAVI - C'era una volta il Milan leader, oltre che sul campo con le tante vittorie della lunga epoca berlusconiana, anche nel fatturato e nei ricavi commerciali. All'inizio del decennio in corso, la società rossonera fatturava il doppio di Inter e Juventus, attestandosi su una cifra pari ad 80 milioni dal segmento commerciale. Il Milan si stava convertendo in entertainment company, con una buona visibilità globale e la vendita di spazi pubblicitari su misura. Club precursore, in questo aspetto, in Italia. Ora i ricavi commerciali sono pari a 56,8 milioni, 6 in meno della stagione precedente, e soprattutto nulli in confronto ai 170 milioni fatturati dalla Juventus e ai 139 messi a bilancio dall'Inter nella passata stagione. Con presumibile aumento, per i cugini, quando verrà registrato, il 28 ottobre, l'esercizio commerciale per la stagione 2018-19. Cosa è accaduto allora?

Il crollo del brand

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi prova a fare il punto della situazione. Tra crisi societarie, caratterizzate da diversi (e misteriosi) passaggi di proprietà, e deludenti risultati tecnici - il Milan non disputa la Champions da 6 anni, ndr -, c'è stata una sorta di fuga degli sponsor. Gli introiti da sponsor tecnico sono passati dai 18 milioni del 2015-16 agli 11 del 2018-19: il divorzio da Adidas, dopo un lungo matrimonio, è stato molto doloroso, riflettendosi ovviamente in primis sul merchandising. Nella scorsa stagione sono venuti a mancare anche i 4 milioni che Telecom assicurava come "league sponsor". Se si aggiunge la spesa di 3 milioni per la costruzione di Casa Milan, ed il crollo della vendita dei pacchetti promo-pubblicitari multi prodotto a partner commerciali, ecco spiegati i 30 milioni in meno di ricavi rispetto al 2015-16.

Il Milan ed i ricavi: quale futuro?

Il Milan si aggrappa con forza al main sponsor Emirates, che ha assicurato e garantisce 14 milioni a stagione. Però la partnership, avviata nel 2010 e rinnovata nel 2014, scade a giugno 2020. E se anche quest'anno si dovesse fallire la qualificazione alla Champions, ci sarebbe il rischio che anche questa importante fonte di ricavi, svanirebbe. Il Milan ha un disperato bisogno di incrementare il fatturato, in una spirale strettamente legata ai risultati sportivi, che porterebbero nuovi partner e nuovi ricavi. Ma come fare ad avere una squadra competitiva se non si possono investire cifre importanti a causa delle perdite degli ultimi esercizi commerciali? I tifosi sperano che Pioli ed i giocatori possano fare un miracolo tecnico in grado di trainare tutto il resto...