Coronavirus, Shevchenko: "I medici sono gli eroi del nostro tempo. Ho vissuto una situazione simile dopo Chernobyl"

28 Marzo 2020
- di
Arianna Botticelli
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CORONAVIRUS SHEVCHENKO MILAN - Andriy Shevchenko, ex attaccante del Milan ora commissario tecnico dell'Ucraina, ha parlato ai microfoni di Sky Sport 24 della situazione che il mondo sta vivendo a causa del Coronavirus.

Coronavirus, le parole di Shevchenko

"Io ora sono a Londra, abito fuori città. Sono chiuso in casa da quasi dieci giorni. Viviamo questo momento difficile con una speranza, ovvero che le cose migliorino. L'unica soluzione è quella di rispettare le regole imposte dal Governo: restare in casa. Tutti i medici del mondo stanno facendo un grandissimo lavoro, infermieri, volontari, grazie mille per tutto quello che state facendo per noi. Voi siete veramente gli eroi del nostro tempo. Voglio salutare tutti gli italiani, sono sempre vicino a voi, un abbraccio forte. Forza Italia, tutti insieme ce la faremo".

Sul paragone col dopo Chernobyl

"Ho vissuto un momento molto simile quando avevo nove anni ed è scoppiata la centrale di Chernobyl. Anche quella fu una situazione molto complicata. L'unica soluzione è credere alle decisioni del Governo. Non dobbiamo fare cose stupide, soprattutto non cercare di uscire. Non sappiamo se siamo positivi o meno, ci sono tante persone che possono essere contagiose e si portano il virus dietro, continuandolo a passarlo ad altre persone senza avere sintomi. Non dobbiamo pensare solo a noi, ma anche a tante altre persone che possiamo contagiare".

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