Coronavirus e Serie A, Carraro: "Giusto far ripartire il calcio, ma senza privilegi e forzature"

14 Aprile 2020
- di
Arianna Botticelli
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CORONAVIRUS SERIE A CARRARO - Sul tema Coronavirus e sulla possibilità che il calcio riparta dopo il lockdown dovuto all'emergenza sanitaria legata dalla pandemia di Covid-19, si è espresso così Franco Carraro, l'ex Presidente di CONI e FIGC nonchè ex sindaco di Roma.

Le parole di Carraro

"Sono convinto che il calcio sia socialmente ed economicamente importante. Capisco l’affanno con cui si ha fretta di chiudere la stagione, le esigenze di Federcalcio e di Uefa, di Gravina e di Ceferin. È giusto che si faccia l’impossibile per far ripartire il pallone e le sue competizioni, ma il calcio non può costruirsi e isolarsi sotto una maxi campana di vetro. Credo debba esistere una sensibilità pubblica. C’è una priorità dei bisogni, il calcio non può passarci sopra e chiedere privilegi e forzature che non sono concessi agli altri cittadini. Se tutti quelli che ne hanno bisogno avranno accesso allo screening allora la ripartenza sarà giustificata. La mia proposta è questa: terminare la stagione calcistica entro il 20 ottobre, a seguire le competizioni internazionali. Iniziare il prossimo campionato nel dicembre 2020, giocare anche d’estate, chiedere al presidente Ceferin, che è stato molto bravo e tempestivo nello spostare il campionato europeo all’anno prossimo, di posticiparlo a novembre, stesse date del Mondiale".

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