CALVO JUVENTUS MILAN - Nell'immediato prepartita della sfida di Serie A fra la Juventus di Massimiliano Allegri e il Milan di Stefano Pioli, Francesco Calvo ha parlato ai microfoni di DAZN di quello che potrebbe accadere nel big match dell'Allianz Stadium di Torino.
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"Juventus-Milan è sempre importante perché c'è in ballo l'orgoglio. Questa sera ci sono in ballo dei punti importanti, per cui il sentimento è quello della giusta cattiveria agonistica per conquistare i tre punti e tenerci una porta aperta per conquistare l'Europa che conta".
"La penalizzazione? Ci siamo espressi in maniera molto chiara fin dall'inizio su quelle che erano le nostre opinioni e i nostri sentimenti rispetto alle sentenze. Riteniamo di essere stati puniti ingiustamente, riteniamo che non ci sia stata una proporzione, sappiamo tutti bene che abbiamo incominciato i vari procedimenti giudiziari accusati di violare un articolo e abbiamo concluso condannati per averne violato un altro. Ci riferiamo a questo. Ormai però per noi è acqua passata, ormai la sentenza è definitiva e noi oggi siamo concentrati sul campo".
"L'allenatore viene interpellato nelle scelte, e le condividiamo. Siamo un gruppo di lavoro, la Juventus è più di un singolo, incluso il sottoscritto. Abbiamo la stessa proprietà da cent'anni, e milioni di tifosi, queste sono garanzie. Con l'allenatore condividiamo tutto e il confronto è sempre positivo. Come ha detto Allegri ieri, non c'è stato alcun veto da parte sua".
"Giuntoli? Ho visto un toto-nomi importante e variegato. Noi, però, abbiamo le idee chiare e non mi sembra corretto commentare adesso i singoli nomi. Noi abbiamo le idee chiare, la Juventus va oltre il singolo nome, la dirigenza lavorerà insieme e compatta sul futuro".
"La squadra? Il rapporto diretto con il gruppo ce l'ha il mister. Chiaramente anche la società si è confrontata con i giocatori. Io credo che la stagione sia stata impegnativa e durissima nelle varie sentenze, prima il -15, poi sono tornati i 15 punti, poi il -10 definitivo, ma credo che quello che ci ha più distratto nell'ultima partita sia stato quello di arrivare da una partita molto lunga e faticosa a Siviglia, con la delusione di non aver raggiunto uno dei nostri obiettivi stagionali, per cui abbiamo sentito il contraccolpo di questo più che quello per la sentenza".
"L'ultima di Di Maria e Rabiot? Potrebbe essere perché hanno i contratti in scadenza, ma nelle ultime partite in casa non si sa mai chi ci sarà l'anno prossimo. Sappiamo che le vie del mercato sono infinite, per cui oggi non possiamo dire chi ci sarà e chi no. Però noi sappiamo che i giocatori vogliono impegnarsi, questo è quello che ci interessa".
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