Pioli: "No alle due punte, nessun caso Piatek. Questo Milan non ha CR7 o Messi. Ibra? Babbo Natale..."

7 Dicembre 2019
- Di
Arianna Botticelli
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BOLOGNA MILAN CONFERENZA STAMPA PIOLI - Dopo la vittoria in casa del Parma, il Milan sarà ospite domenica sera sul campo del Bologna. Le due squadre si trovano a un punto di distanza in classifica, gli uomini di Pioli sono a 17 mentre quelli di Mihajlovic sono a 16 punti. I rossoneri dovranno cercare di bissare il successo dello scorso turno, per dare continuità alle buone prestazioni dell'ultimo periodo.

Bologna Milan la conferenza stampa di Pioli

Stefano Pioli, parla in conferenza stampa per presentare i temi della sfida contro il Bologna. Le parole dell'allenatore del Milan dall'inviato di Rossonerisiamonoi.it nel Centro Sportivo di Milanello.

I numeri sono migliorati nettamente: cosa ne pensa Pioli?

"Le valutazioni delle partite sono semplici: guardo i numeri. Siamo a buon punto e siamo in vantaggio rispetto agli avversari. È il momento di migliorare la nostra classifica".

Sul momento di Piatek

"Non esiste un caso su un singolo giocatore. Dobbiamo lavorare sul gioco di squadra. Per me esiste il caso del Milan: lavoriamo tutti insieme per vincere più partite".

Il rapporto con Mihajlovic

"So che il Bologna è più forte con Sinisa ma mi auguro di incontrarlo. Tifo Bologna da quest'estate per come si è comportata la società e come si è stretta la società attorno all'allenatore. Non avevo dubbi perché ho ottimi ricordi di questa società. Ricomincerò a tifare Bologna da lunedì, spero di abbracciare Sinisa domani".

Partita della svolta?

"Siamo noi che dobbiamo cercare un'opportunità importante. Tutte le nostre partite hanno un peso superiore rispetto ai 3 punti perché cerchiamo convinzione. La squadra sta bene mentalmente e fisicamente ed è migliorata tatticamente. Siamo alla ricerca di punti importanti, anche domani dobbiamo provare a migliorare la nostra classifica".

Ora il suo Milan ha un'identità?

"In campo c'è una squadra che gioca con le idee chiare e con intensità. Questo è il nostro obiettivo. Ci prepariamo in settimana per affrontare gli avversari con consapevolezza dei nostri mezzi. Domani affrontiamo una partita molto difficile. Il brutto risultato del Bologna servirà a Mihajlovic e alla squadra per essere ancora più attenti e determinati. Ci sono difficoltà diverse rispetto a Parma, il Bologna gioca in modo più aggressivo, ci siamo preparati bene, dobbiamo fare 90 minuti di intensità e qualità".

Ancora su Piatek

"Se giocherà domani è perché lo riterrò funzionale al gioco di squadra. A Parma abbiamo calciato tante volte in porta ed è frutto del lavoro di squadra. Leao ha caratteristiche diverse, l'importante è che siano complementari. Non abbiamo Messi o Cristiano Ronaldo e ma tanti buonissimi giocatori, dobbiamo puntare sul gioco di squadra".

Questione mentale o tecnica?

"Non c'è un problema Piatek. C'è un problema di squadra. il Milan sta cercando in tutti i modi di uscire da questa situazione delicata".

Un bilancio dopo due mesi

"Non mi piacciono quelli parziali. Solo alla fine della stagione si tireranno le somme e si valuteranno allenatore e squadra. Bisogna rimanere sul pezzo, abbiamo tre partite importanti da qui a Natale, si potranno poi fare i primi bilanci, ma quelli definitivi saranno fatti a maggio. Vedo un gruppo sempre più coeso e responsabile. E' bello lavorare al Milan".

Krunic o Kessie?

"Tutti disponibili tranne Duarte e Caldara che ha giocato in Primavera. C'è tanta possibilità di scelta in tutti i reparti. Devo cercare di fare meno danni possibili con le scelte dei primi undici, chi entra deve dare il massimo come quelli che giocano dall'inizio".

Calciatori 'ignoranti'?

"L'ignoranza fa parte del giocatore intelligente se si intende voler vincere a tutti i costi. Sì, serve e credo che nel Milan ci sia. Tutti dobbiamo fare qualcosa in più per raggiungere certi livelli. E' troppo importante domani per la nostra classifica".

Milan a due punte?

"In questo momento no, il centrocampo e gli esterni in questo modo sono il nostro punto di forza. Ma in futuro non lo so..."

Suso a sinistra?

"Non lo vedo. È un grande giocatore, con determinate qualità. Siamo una grande squadra quando conosciamo le caratteristiche di tutti e ci adattiamo ai tempi di gioco degli altri. Presto ci darà grandi soddisfazioni".

L'Europa

"Per chi è al Milan l'obiettivo è l'Europa. È l'habitat naturale del Milan. Sarebbe facile per me mettere le mani avanti e dire: "Ci dobbiamo salvare". Alla fine dell'anno faremo i conti".

Su Ibrahimovic

"Babbo Natale arriva il 25 dicembre. In questo momento, il regalo che vorrei sono i tre punti domani".

Sul Bologna

"Il Bologna ha giocatori di qualità, Palacio è molto intelligente, l'ho allenato, fa sempre il movimento giusto. E' una squadra che ha in concetti giusti. In fase offensiva hanno bei principi di gioco, noi però stiamo bene e dovremo dimostrarlo domani. Non dobbiamo sbagliare le cose semplici, si possono sbagliare le cose difficili e ci sta sbagliarle. Se facciamo bene le cose semplici siamo sulla strada giusta".

Il lavoro dei terzini per i gol

"Dobbiamo saper sfruttare tutte le nostre armi. Dobbiamo essere bravi a capire dove attaccare".

La determinazione

"Non abbiamo vinto per la determinazione di un singolo, ma per quella di squadra".

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