Il Milan espugna Parma in extremis: decide un guizzo di Theo Hernandez all'89'

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PARMA MILAN SERIE A – “Ci sono partite che valgono più dei tre punti”. Parola di Stefano Pioli, allenatore del Milan. Quella di Parma è una di quelle per i rossoneri, che al termine di un buon match riescono a trovare la rete nel finale e portare a casa la vittoria. Un successo - il secondo della gestione Pioli - fondamentale per la classifica, che ora segna 17 punti. Decide una rete di Theo Hernandez, sempre più decisivo nella sua prima stagione con la maglia del 'Diavolo'.

Le scelte di Pioli e D’Aversa

Confermate le indiscrezioni della vigilia: Pioli, che deve rinunciare a Paquetà, schiera un 4-3-3 con Bennacer che torna in cabina di regia e Kessie e Calhanoglu – che si intercambia con Bonaventura – ai suoi lati. In avanti c’è Suso dopo lo stop forzato per i problemi intestinali contro il Napoli, mentre Piatek viene confermato nel ruolo di centravanti nonostante un periodo sottotono. Nel Parma torna Hernani dopo la squalifica; in avanti D’Aversa è costretto a schierare Kucka come prima punta per le assenze dei vari Karamoh e Inglese. Cornelius torna a disposizione ma si accomoda in panchina.

Approccio aggressivo

Inizio autorevole del Milan, che costringe il Parma ad abbassare subito il baricentro di qualche metro e si stabilisce nella metà campo avversaria sin dalle prime battute. L’interscambiabilità di Bonaventura e Calhanoglu tra il centrocampo e l’attacco permette alla squadra di Stefano Pioli di non dare punti di riferimento e creare spazi tra le maglie dei ducali.

Subito Milan in avanti

Dopo meno di 120 secondi, i rossoneri riescono a creare la prima chance con una conclusione di Calhanoglu, servito da Piatek; il turco arriva a rimorchio ma il suo destro esce di poco sul primo palo. L’aggressività del Milan nel primo tempo e la linea difensiva alta consente ai rossoneri di andare subito a recuperare la palla e ripartire. Tra il 5’ e l’8’, la squadra di Pioli è ancora pericolosa prima con Romagnoli, che fallisce un’occasione clamorosa sotto porta di testa (ma per sua fortuna viene segnalato un fuorigioco), e poi con Piatek che riceve e calcia con il sinistro, trovando l’opposizione di Brugman.

Con il passare dei minuti, il Parma prova ad uscire dalla propria metà campo e cerca di farsi vedere in avanti. Ma il Milan è costantemente pericoloso, come al 24’ quando Kessie riceve e calcia verso la porta. Miracolo di Sepe, che si tuffa e respinge in angolo. L’azione riprende dalla bandierina e sugli sviluppi Suso crossa per Piatek, che colpisce male di testa e fallisce una grande opportunità.

Piatek sbaglia tutto

Il momento storto dell’attaccante polacco non accenna a terminare: al 31’, Conti si inserisce con i tempi giusti e crossa con il destro proprio verso l’ex Genoa, appostato in area di rigore. Piatek sfiora la palla ma non riesce a impattarla, nonostante la situazione favorevole. Sul capovolgimento di fronte, Kucka fa una magia e nello stretto serve Kulusevski, che lancia in verticale Hernani. Il brasiliano cerca il tiro-cross rasoterra ed è fondamentale l’intervento di Romagnoli, che respinge con i piedi con Donnarumma battuto. La risposta del Milan è immediata con Calhanoglu, che calcia a incrociare con il destro e trova la grande parata di Sepe.

Kucka spaventa il Milan

Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, le due squadre risentono dell’ottimo inizio di match e abbassano il ritmo. Piatek prova a dialogare con i compagni e va al tiro dalla lunga distanza ma non riesce mai a crearsi lo spazio necessario. Il Parma non si tira indietro e sfiora il vantaggio a pochi secondi dall’intervallo Kucka dialoga con Gervinho e, dopo aver ricevuto la palla di ritorno calcia ma colpisce i cartelloni pubblicitari.

Il Milan insiste

“Siamo consapevoli della nostra classifica”. Alla vigilia, Stefano Pioli ha confermato lo stato d’animo della squadra, che vuole a tutti i costi risalire la china. L’atteggiamento in campo dei suoi rispecchia le parole dell’allenatore, con i rossoneri che ripartono subito l’attacco. Al 56’, Calhanoglu si crea un’opportunità ma il suo destro viene parato a terra da Sepe, mentre in occasione del sinistro a incrociare di Suso, il portiere dei ducali non può nulla se non guardare la palla che sfiora il palo ed esce.

Decide Theo Hernandez

L’ennesima prestazione deludente costa la sostituzione a Piatek: al 64’ Pioli lo boccia e inserisce Leao al suo posto. I rossoneri continuano a spingere mentre il Parma è pericolosissimo in contropiede con la velocità di Gervinho come al 71’ quando dopo una combinazione con Kulusevski l'ivoriano lancia in profondità il compagno in area di rigore: Musacchio chiude in corner. Nel finale provano a salire in cattedra Suso e Calhanoglu: il turco sfiora il colpo che vale tre punti all’82’, ma il sinistro viene bloccato in due tempo da Sepe. E quando il match sembra volgere al termine sul risultato di parità, arriva la svolta: all’89’ Theo Hernandez sfrutta un rimpallo all’interno dell’area di rigore avversaria e con il sinistro fulmina Sepe, che questa volta non può nulla. Il Milan espugna il Tardini e torna a vincere: un successo che può rappresentare la svolta nella stagione rossonera.