BOLOGNA MILAN 2-3 – Il Milan conquista l'Emilia. Dopo il successo al 'Tardini' di Parma, la squadra di Stefano Pioli batte il Bologna di Mihajlovic grazie alle reti di Piatek, Theo Hernandez e Bonaventura e sale a quota 20 punti in classifica, agganciando al nono posto il Torino. Seconda vittoria di fila per i rossoneri, che tornano a sorridere e si portano a -1 dal settimo posto, occupato dal Napoli.
Come anticipato alla vigilia della gara del ‘Dall’Ara’ da Rossonerisiamonoi.it, Stefano Pioli conferma in blocco la formazione che ha battuto una settimana fa in trasferta al Tardini il Parma. Partono ancora una volta dall’inizio Kessie e Piatek, con Krunic e Leao in panchina. Nessuna novità in difesa, con Conti e Theo Hernandez sulle fasce e Musacchio e Romagnoli a comporre la coppia di centrali. In mezzo al campo c’è Bennacer a dettare la manovra, con l’ivoriano e Calhanoglu ai suoi lati. L’ex Genoa è il terminale offensivo, mentre Bonaventura e Suso giocano a supporto. Nel Bologna, c’è Schouten dal primo minuto al posto di Svanberg. In avanti possibilità per Skov Olsen: fuori Orsolini, che si accomoda in panchina. Out Krejci per un infortunio rimediato a Udine, con Denswil che viene schierato sulla corsia mancina.
Partenza aggressiva del Bologna, che costringe Donnarumma dopo meno di 120” all’errore: il numero 99 dei rossoneri sbaglia il rinvio e regala la palla a Skov Olsen, che non è bravo ad approfittarne. La squadra di Mihajlovic prova a far male con la fantasia del danese, che in avvio mette in difficoltà Theo Hernandez. Ma è una giocata di Piatek a rompere l’equilibrio. Al 14’, la pressione alta di Calhanoglu costringe all’errore Tomiyasu. L’ex Genoa riceve la palla sulla trequarti e si lancia verso la porta di Skorupski: il polacco entra in area di rigore ed è bravo a lavorare con il corpo e farsi travolgere da Bani, che commette fallo e concede il rigore. È lo stesso Piatek a presentarsi sul dischetto: questa volta non incrocia ma apre il destro, spiazzando il portiere avversario.
Il Milan è in fiducia e in totale controllo del match. A spaventare i rossoneri è un calcio di punizione calciato sulla barriera da Rodrigo Palacio, che al 29’ spreca una buona chance dai 25 metri. La pazienza e la qualità degli uomini di Pioli vengono premiate pochi secondi più tardi: nel traffico della difesa felsinea, Suso salta un avversario sulla trequarti e offre una palla al bacio a Theo Hernandez, che si muove con i tempi giusti e approfitta dell’uscita sbagliata di Bani, firmando il quarto gol stagionale. Giocata splendida dello spagnolo, con Piatek che partecipa all’azione con il velo per il compagno di squadra, ingannando la difesa emiliana.
Il ‘magic moment’ della ‘Diavolo’ viene interrotto da una giocata sfortunata di Theo Hernandez. Al 40’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo per gli uomini di Mihajlovic, l’ex Real Madrid prova a intervenire sulla palla nel tentativo di anticipare Denswil, ma la sua deviazione manda la sfera alle spalle dell’incolpevole Donnarumma. Il Bologna torna a farsi sotto e dimezza lo svantaggio. Nel finale di tempo, i felsinei continua a spingere ma non riescono ad arrivare alla conclusione.
Approccio devastante del Milan in avvio di ripresa. La squadra di Pioli torna in campo con il piglio giusto e trova dopo meno di un minuto il gol del tris. Ancora protagonista Piatek, che si allarga sulla destra e crossa al centro: l’intervento di Tomiyasu è goffo, con Bonaventura che si fionda sulla sfera al limite dell’area e con il sinistro a giro batte Skorupski mandando la palla nell’angolino.
La reazione del Bologna porta la firma di Poli: l’ex della sfida si inserisce a fari spenti nell’area rossonera e ci prova con un destro velenoso, trovando l’ottima risposta sul primo palo di Donnarumma, che va a terra e con la mano e devia in angolo. Un’azione isolata nel dominio a tinte rossonera. Il ‘Diavolo’ sfiora addirittura il poker con una conclusione di Calhanoglu, respinta da Skorupski. Piatek è in serata e lo conferma al 60’: sul break di Bennacer, che recupera la palla e trasforma l’azione in offensiva, il polacco riceve e calcia dal limite, guadagnando un calcio d’angolo.
Mihajlovic le prova tutte nel tentativo di rientrare in partita e si sbilancia inserendo Santander al posto di capitan Dzemaili. Il Milan è bravo a controllare il pallone e gestire il vantaggio, con il Bologna che ci prova solamente con conclusioni velleitarie dalla lunga distanza. La squadra di Pioli cala nell’ultimo quarto d’ora e il rossoblù provano ad approfittarne: al 78’ Sansone sbaglia il tempo d’intervento sul pallone sul cross di Palacio, con una buona chance che sfuma. Il Milan si complica la vita nel finale: Theo Hernandez commette un’ingenuità e concede un rigore per un fallo su Orsolini in area. Sul dischetto va Sansone, che incrocia e batte Donnarumma. Il portiere rossonero indovina l’angolo ma non riesce a neutralizzare la conclusione. La squadra di Mihajlovic tenta il tutto per tutto, ma è il Milan a sfiorare il colpo del KO in contropiede con Castillejo e Theo Hernandez, prima del triplice fischio dell'arbitro Chiffi.
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