Pavlovic: "Stam leggenda, importante avere un carattere vincente"

6 Agosto 2024
- di
Redazione RS
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Tempo di lettura: 2 minuti

PAVLOVIC MILAN INTERVISTA - Il nuovo difensore del Milan Strahinja Pavlovic, nel corso di un'intervista ai canali ufficiali rossoneri per il format Face-off, ha parlato a 360° della sua carriera e del suo percorso nel mondo del calcio.

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Pavlovic svela il significato del suo nome

"Strahinja significa 'senza paura': mi piace, mi rappresenta bene. Chi mi ha ispirato? Ci sono stati grandi difensori come Maldini, Stam e Nesta. Erano fantastici, purtroppo ero troppo giovane per seguirli. Ma per me loro tre erano incredibili. Vidic? È stato un difensore fortissimo per il suo stile di gioco. L'ho visto quando ero più giovane, l'ho sempre seguito. È stato la mia ispirazione".

La presenza in spogliatoio

"È importante avere un carattere vincente, presto molta attenzione a quest'aspetto. Okafor? Sono felice di poter giocare di nuovo con lui. Abbiamo giocato insieme due stagioni, abbiamo un bel rapporto. Il numero 31 di Stam? È una leggenda, sono contento di poter indossare questo numero. Era il mio numero anche al Salisburgo, lo amo. Il carattere fuori dal campo? Sono normale, come tutti gli altri ragazzi: mi piace giocare a calcio e farlo con gioia, passione ed emozione".

L'importanza della famiglia

"La mia famiglia è importante per me. Mia madre, mio padre, il mio fratello minore sono sempre stati vicino a me in questi anni, gli sarò grato per tutta la vita. L'atmosfera di San Siro? Non scorderò mai il momento in cui sono entrato in campo per il riscaldamento, un ambiente caldissimo. Stavano cantando quella canzone famosa, 'Sarà perchè ti amo'. Mi è piaciuto moltissimo, anche da avversario".

Il gioco di Fonseca

"Vedremo. Sono pronto a lottare e vedere cosa si aspetta da me il mister. Sono pronto a fare tutto quello che mi chiederà. Ricordo quando ero piccolo: avevo 3 o 4 anni, mio padre giocava a calcio, volevo andare sempre a vederlo giocare. Ho iniziato ad allenarmi a 6 anni, è stato amore a prima vista. È stato un percorso lungo: adesso sono qui, sono felice e orgoglioso. Un saluto? Rossoneri, ci vediamo a San Siro. Forza Milan!".

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