BROCCHI SUPERCOPPA MILAN INTER - Il Milan può alzare questa sera la Supercoppa? “Il Milan gioca sempre per vincere…”. È la risposta data da Cristian Brocchi nell’intervista rilasciata a Tuttosport. Di seguito il resto delle dichiarazioni rilasciate dall’ex centrocampista al quotidiano torinese in merito alla sfida tra rossoneri e Inter.
“Il Milan ha più consapevolezza dell’anno scorso perché ha giocatori che hanno fatto uno step in avanti impressionante e ha ancora margini di grande crescita. L’Inter è una squadra consolidata, con gente che sta da tanto insieme. E giocatori con maggior esperienza che, magari, in una partita secca possono incidere. Ma penso che il gap di due stagioni fa ora si sia colmato”.
“La solita partita del Milan. Una squadra che non specula mai sul proprio avversario. Cercherà di fare la solita partita, sfruttando al massimo tutte le sue caratteristiche”.
“La linea di centrocampo del Milan è sempre stata ben supportata da quella difensiva. I due centrocampisti centrali del Milan hanno così avuto sempre la possibilità di essere aggressivi. C’è grande equilibrio lì in mezzo con Bennacer e Tonali…
Sandro ha già fatto passi da gigante dopo un primo anno di ambientamento e può crescere ancora tanto perché è giovane. Ora è un giocatore chiave della squadra di Pioli. Si vede che la squadra fa affidamento su di lui…”.
“La presenza di Ibra negli anni è stata fondamentale per creare una mentalità vincente in gruppo giovane. Ora è un’assenza pesante. Più pesante di quella di Lukaku perché l’Inter ha giocatori come Lautaro, Dzeko. Ha altri leader…”.
“L’aveva l'anno scorso e ce l’ha tuttora. Ora c’è qualche problema, qualche infortunio in più. Ma quando formi dei gruppi sani e forti i momenti non durano di meno”.
“No, ma le qualità dei giocatori ci sono. Basta pensare a De Ketelaere, basta pensare a cosa si diceva di Tonali il primo anno al Milan. Indossare questa maglia a San Siro non è facile, è un peso che bisogna saper superare. I numeri di questi giocatori ci sono, per diventare da Milan poi però non bastano solo le qualità tecniche, ci vuole anche la personalità”.
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“È giovane e ha bisogno ancora di crescere. È fortissimo, fenomenale, ma per diventare un top-player ha bisogno di continuità. Per essere tra i primi giocatori al mondo devi riuscire a fare costantemente quello che lui riesce a fare col Milan in ogni partita, per novanta minuti. Penso che restare ancora a Milano con questa maglia, in questa società gloriosa sia la scelta giusta per lui. Anche per l’amore che tutti hanno nei suoi confronti…”.
“L’anno scorso è stato il derby di campionato, quest’anno può esserlo ancora. Certo c’è il Napoli da raggiungere. Ma vincere la Supercoppa può dare una spinta importante alle ambizioni rossonere”.