Tonali: "Sono così legato a questi colori che il mio prolungamento non sarà mai un problema"

24 Maggio 2022
- di
Redazione RS
Condividi:
rossonerisiamonoi-sandro-tonali-milan-scudetto
Tempo di lettura: 4 minuti

TONALI SCUDETTO MILAN INTERVISTA - Queste le parole di Sandro Tonali, centrocampista del Milan, intervistato da La Gazzetta dello Sport sulla vittoria dello scudetto.

Tonali festeggia lo Scudetto del Milan da protagonista, mentre 11 anni fa lo festeggiava da tifoso in piazza

Quando vinci cambia tutto, se possibile l’attaccamento alla maglia aumenta. Ero bambino in strada a Sant’Angelo Lodigiano, paese milanista, per la festa da tifoso. A Reggio Emilia è stato pazzesco, ma ho realizzato quanto abbiamo fatto solo una volta tornati a Casa Milan: ho letto l’emozione negli occhi della gente intorno a noi, allucinante. Mi sono detto: non prenderò il telefono in mano per video o foto, questi momenti devo viverli e tenerli sempre con me".

Nell’intervista sullo scudetto del Milan si chiede a Tonali: “Altro salto nel tempo: dalla provincia a Brescia a idolo di San Siro. Si monterà la testa?”

"Non c’è questo pericolo. La Serie B mi ha fatto bene, prendi calci e pugni a palla lontana. Gli avversari sono martelli, hai due strade: o essere mangiato o essere più forte degli altri per emergere. A Santa Lucia ho già chiesto troppo, ma sognare non costa nulla e allora in futuro vorrei provare a vincere la Champions League con questa maglia. Sarebbe indescrivibile".

Cosa ha portato il Milan alla vittoria

"La fame. C’erano avversarie più forti sulla carta, come l’Inter, ma nessuno aveva più voglia di noi. Ci abbiamo messo passione, cuore, emozione, valori. Così puoi arrivare ovunque: noi lo abbiamo dimostrato".

LEGGI ANCHE → Galliani: “Ho visto la gara con Berlusconi, il nostro cuore resta ultra rossonero”

LaPresse

Tonali: “Zlatan dà sicurezza, basta che ci sia”

"Zlatan dà sicurezza, basta che ci sia. Vederlo seguire la partita in piedi in panchina, vale più di mille gesti. Lui decide per sé e per noi, potrebbe starsene nel suo e invece è un campione che pensa prima agli altri: ci ha preso per mano come figli. Spero continui: alza il livello, è determinante in campo e fuori. L’anno scorso ci è servito per studiarci, conoscerci meglio, diventare quelli di oggi. Kalulu è stata la rivelazione ma poi penso a Tomori e Maignan, venivano da altri campionati e sono stati subito decisivi. Se cercate Mike possibile che lo troviate a Milanello anche ora: ha una voglia matta di migliorarsi. Se io arrivavo un’ora e mezzo prima per fare terapie, lui era già lì. La prima volta che l’ho visto ho pensato: 'Questo è enorme".

Tonali su Donnarumma

"Mi ha scritto lui. Spero sia felice del nostro successo come io lo sono del suo. È andato a Parigi e ha vinto subito, sapeva che qui c’era un percorso da fare. Mattoncino dopo mattoncino abbiamo costruito la nostra vittoria".

Nell’intervista sullo scudetto del Milan si chiede a Tonali di assegnare l’oscar del calcio 

"A Leao, per le partite che ci ha fatto vincere quando eravamo in difficoltà. Ha dato concretezza e punti, al di là delle giocate. Se parte palla al piede sai che arriva, io per primo ne ho approfittato: contro il Verona mi ha messo lui nelle condizioni di segnare due volte. Non ci sono miei meriti se non quello di essermi fatto trovare al posto giusto, il resto è opera sua. 

Tonali: “Quale è stato il mio merito più grande?

“Il gol alla Lazio, per il momento in cui è arrivato è stato il più pesante della stagione. Un altro gol arrivato da dentro l’area piccola, devo aggiungerne altri da fuori. E migliorare nella scelta dei tempi sui contrasti, troppe volte mi espongo al rischio ammonizione. Migliorerò, mi ispiro a Thiago Alcantara. Rivedo ogni mia partita, tranne l’ultima: avrò tempo per farlo".

I momenti chiave della stagione del Milan

"Il derby di ritorno. Contro l’Inter ce la giochiamo alla pari ormai da anni ma in quel caso, sotto di un gol, ci ha costretto a fare una scelta. Potevamo pensare che ormai fosse finita oppure provarci. La doppietta di Giroud ci ha dato una spinta che poi ha fatto la differenza. Ha caricato noi e tutto l’ambiente".

rossonerisiamonoi-sandro-tonali-scudetto-milan-stefano-pioli
LaPresse

Un rinnovo a rischio nella scorsa stagione per Tonali

"Alla fine ricordo la telefonata di Maldini che mi dice: 'Tranquillo, sei per la seconda volta un nuovo giocatore del Milan'. Lì ho messo il punto e sono ripartito. Arrivava dopo settimane di trattative, non un giorno o due: ringrazio i miei agenti (Giuseppe Riso e Marianna Mecacci, ndr.) per aver fatto tutto il possibile per realizzare il mio desiderio, per me hanno fatto davvero tantissimo. E grazie anche a Cellino per essere stato di parola: ha detto che voleva solo la mia felicità, e la mia felicità era qui. Ridurmi lo stipendio per il Milan era stato il mio ultimo pensiero, come lo sarà il rinnovo. Perché è certo che io voglio stare qui, contratto dopo contratto. Sarebbe bello diventare una bandiera, ma non guardo così tanto oltre per scaramanzia. Sono così legato a questi colori da sapere che il mio prolungamento non sarà mai un problema, giusto che la società pensi prima ai compagni in scadenza che a me: ho già un accordo per altri quattro anni. Voglio essere l’ultimo dei pensieri. Fin dall’inizio della stagione mi sono sentito diverso. Avevo più feeling con i compagni, con meno timore nel rischiare qualcosa. Ero libero".

Nell’intervista sullo scudetto del Milan Tonali rivela il messaggio più bello ricevuto

"Mia nonna che viene a San Siro per Milan-Atalanta non è un messaggio, ma un gesto che mi ha fatto felice. Il mio telefono è in tilt, appena lo sblocco chiamerò per primo Gattuso: so che è felice che il Milan sia tornato a vincere".

Tonali su un possibile tatuaggio in onore della vittoria dello scudetto del Milan

"Non so cosa, ma lo farò presto. Ho il braccio sinistro libero. E spero in futuro di riempirlo".

Articolo della categoria:
Logo di facebookLogo di InstagramLogo di X Twitter
© Copyright - Rossonerisiamonoi.it
chevron-down