KESSIÉ MILAN INTER - All'antivigilia di uno dei Derby più importanti della storia recente di Milano, Franck Kessié, uno dei leader del gruppo rossonero, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole.
"Chi toglierei all’Inter? Nessuno. Se vinciamo con le squadre al completo è più bello ed è meglio per lo spettacolo. Saranno decisivi tutti i giocatori. Scudetto? Mancano ancora tante partite, e sembra che ci siano tante difficoltà, ma il derby lo vinciamo noi e torniamo in testa alla classifica. Siamo un gruppo che è cresciuto nelle difficoltà, lavoriamo sodo e crediamo nello Scudetto. In Italia, ormai lo sanno tutti, puoi vincere contro la prima e perdere con l’ultima in classifica. Fasciarsi la testa non serve".
"Beh, il Milan mi ha preso, segno che in me vedeva qualcosa. Però giocare nel Milan non è facile, e poi è arrivato un nuovo allenatore che chiedeva cose che bisognava capire. C’è voluto del tempo, non soltanto a me. Quando arriva un tecnico differente, vuol dire che il momento è complicato. A maggior ragione bisogna metterci tanta attenzione. Se piace il nuovo ruolo? Quando vinciamo sì. Si lavora per andare avanti e io lo faccio tutti i giorni per diventare un centrocampista migliore".
"Da un punto di vista tecnico è insuperabile e come compagno ti dà sempre qualcosa in più. Ci mette sempre la faccia, non succede spesso di trovare campioni con questa personalità. Mi ruba la leadership? Con tutto quello che ha vinto mi pare logico".
