TASSOTTI MILAN INTERVISTA - Queste le parole di Mauro Tassotti, ex difensore del Milan, intervistato da La Gazzetta dello Sport.
"Logico dire che serva un Milan di grande livello anche per gli altri club, per il calcio italiano in generale. Ma finché la proprietà non si sistema è difficile. C’è mancanza di continuità. Prima Leo che se ne va, con Gattuso allenatore, poi Boban, ora Paolo Maldini che sembra avere un piede fuori. Le cose cambiano in continuazione e così è difficile. Non si è mai visto vincere un allenatore da solo, con una squadra di ragazzi. O metti sul mercato tanti soldi, oppure devi avere tante idee. Magari Rangnick le ha. Il problema non è Rangnick. Il problema è che il Milan deve poter lottare per la Champions League. Oltretutto i competitor in questo periodo non sono tantissimi. A parte Juventus e Inter, c’è l’Atalanta che sta facendo cose grandiose, ma ci si può inserire".
"Sono troppo di parte. Una cosa giusta l’ha detta Ancelotti: l’importante è che l’allenatore sia bravo, ma uno straniero in Italia ha qualche problema in più. I tifosi del Milan sono sempre stati lì e hanno sempre riempito lo stadio. È la loro indole. Basta poco a loro per riaccendersi. Sono il vero tesoro del club".