Bonaventura: "Dobbiamo lavorare con più intensità e voglia. Ruolo? L'importante è sapere cosa fare in campo"

25 Novembre 2019
- di
Arianna Botticelli
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Tempo di lettura: 2 minuti

BONAVENTURA MILAN TV - Dopo il gol ritrovato contro il Napoli, Giacomo Bonaventura ha parlato ai microfoni di Milan Tv. Il centrocampista rossoneri si gode il momento e parla di Pioli, del momento del club e del sogno Nazionale. Queste le sue parole:

Nazionale

"Mancini è un allenatore che ha vinto, è esperto e penso che se starò molto bene a giugno penso mi convocherà, già mi ha convocato in un paio di occasioni. Sarebbe bellissimo, io prima di farmi male giocavo al Milan ed ero sempre tra i convocati. Devo lavorare bene per Nazionale e Milan".

Condizione e orgoglio

"Dobbiamo segnare di più ci stiamo lavorando. Abbiamo cambiato un po’ di cose col mister, ha fatto e sta facendo un lavoro importante. Qualcosa si è già visto ma dobbiamo fare meglio. Stagione iniziata malissimo e dobbiamo fare miracolo per raggiungere l'obiettivo che ci eravamo prefissati. Dobbiamo lavorare con più intensità e voglia".

Posizione

"Siamo tanti centrocampisti e io in questi anni ho fatto tante volte la mezzala e l'esterno. Non fa differenza e l’importante è sapere cosa fare in campo e avere idee chiare. Trequartista, esterno di un centrocampo a 4, l'importante è sapere cosa fare e avere una organizzazione di gioco chiara".

Caratteristiche e gol

"A centrocampo c’è da correre di più e si sta più nel vivo del gioco, in avanti e indietro. Giocando esterno e stando vicino alla porta è meno dispendioso. Mi piace stare vicino alla porta, attaccare e andare in area: può essere la mia posizione giusta. Da piccolo mi hanno insegnato che tanti gol si fanno stando dentro l'area".

Rendimento squadra con Pioli

"Bisogna avere continuità negli uomini e il mister sta cercando di capire chi sono quelli ideali per il suo modo di giocare. Non avendo le coppe non c’è bisogno di cambiare tanto e se andiamo avanti con continuità penso potremo migliorare molto".

La trasferta di Parma

"Tardini stadio difficile, il Parma gioca bene e dobbiamo preparare bene la gara. Su questo non sono preoccupato perché il mister ci prepara sempre bene tatticamente rispetto agli avversari".

Modulo diverso con Pioli

"Chiede di aggredire gli avversari alti e stare vicino agli uomini, correre in avanti e meno indietro. A volte gli avversari escono dal primo pressing e gli esterni corrono all'indietro. Con il Napoli non è successo tante volte. Quando l'esterno alto deve correre tanto poi perde lucidità in avanti e il mister ci chiede di attaccare alti anche per essere più lucidi in possesso palla".

Esultanza

"C’era tanta rabbia per il periodo difficile in cui sono stato fuori, dovevo sfogarmi. Anche a settembre e ottobre stavo bene e volevo giocare. Ho sofferto a stare fuori e avevo accumulato sana rabbia".

Aiutare Piatek

"Penso che noi più stiamo nella meta offensiva più creiamo e mettiamo palloni per lui per farlo segnare. Lui dal canto suo deve continuare a lavorare con ancora più voglia e non fossilizzarsi sul gol. Deve stare tranquillo, lavorare con intensità e non fossilizzarsi sul gol che non arriva".

Obiettivo

"Partita dopo partita, viviamo alla giornata. Classifica non bella, prima ci mettiamo in un’altra posizione poi ragioniamo su altro Dobbiamo renderci conto che è brutta. Da qui alla fine per qualificarci in europa dobbiamo fare qualcosa di straordinario".

Leadership

"Cerco di fare mio meglio. Ci sono tanti ragazzi giovani che hanno bisogno di tempo per adattarsi e di una squadra per inserirsi bene. Ognuno deve pensare a dare il 100% di se stesso. Poi leader lo possono essere tutti".

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