Pioli: "La Juve ha punti deboli. Ibra grande giocatore. Leao spero abbia imparato"

9 Novembre 2019
- di
Arianna Botticelli
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JUVENTUS MILAN PIOLI - La Serie A si appresta a vivere l'ultimo weekend di calcio prima della sosta per le Nazionali. Dopo la sconfitta interna con la Lazio, il Milan tornerà in campo domenica sera nel posticipo serale contro la Juventus. L'undici rossonero cercherà l'impresa per risollevare il morale di una squadra che viaggia a metà classifica, con appena 13 punti conquistati in undici giornate.

La conferenza stampa di Pioli

L'allenatore rossonero Stefano Pioli è intervenuto oggi alle 13:45 in conferenza stampa per presentare i temi della sfida contro i bianconeri di Maurizio Sarri. Ecco le dichiarazioni dal Centro Sportivo di Milanello:

Sul divario con la Juve: può essere annullato in una partita

"Mi fido dei miei giocatori. Se hanno fatto certe dichiarazioni è perché lo sento. La classifica dice che siamo lontani ma le partite iniziano sullo 0-0. Giochiamo con la squadra più forte in Italia e tra le più forti in Europa. Grandi sfide e grandi opportunità, dobbiamo giocare a testa alta".

Sugli errori individuali

"4 punti sono pochi. Dovevamo averne di più, è un rammarico che ci deve far lavorare di più. Le abbiamo giocate tutte e siamo stati alla pari, ma alcuni errori li abbiamo pagati a caro prezzo. Domani sera dobbiamo fare un prestazione superiore rispetto all'ultima, che è stata di buon livello. Il livello sarà più alto rispetto alle altre partite. Con meno errori possiamo avere le nostre possibilità".

Serve la grande impresa a questa squadra per sbloccarsi?

"Penso di sì, servirebbe tanto. A livello mentale fare bene significherebbe tanto. È una sfida difficilissima ma anche una grande opportunità. Ci servono punti, siamo in ritardo".

Sul cambio di modulo

"È un'opportunità e vedremo quale modulo utilizzare domani sera".

Sulle condizioni di Suso

"Ha fatto una buona settimana di lavoro. È disponibile".

Ibrahimovic

"È un grande giocatore e professionista ma il mercato di gennaio è molto lontano, ci sarà tempo per le valutazioni".

Cosa chiede ai tifosi?

"Di continuare a sostenerci come stanno facendo. Contro la Lazio lo hanno fatto fino alla fine. Se non c'è qualcuno che non ha un difetto in questo momento sono i tifosi".

Sulla possibile difesa a tre

"Quando faccio delle scelte cerco dei vantaggi. La abbiamo fatta anche nel secondo tempo con la Lazio. Dobbiamo stare bene in campo, dobbiamo essere aggressivi, la Juve fa sempre le scelte giuste. Noi dobbiamo saper leggere tutte le situazioni. Non credo ci sia un sistema di gioco migliore di un altro".

Sulle parole dei giocatori e la paura

"Sono forte se loro mi fanno vincere. L'importante è vincere. Se spingono per me, devono spingere in campo".

Pioli sulla Juve

"Ho visto dal vivo le prime due. Solo in quelle non è stata così dominante come poi è diventata. È una squadra completa, ma non perfetta. Non esistono partite e squadre perfette. Anche loro hanno punti deboli che noi dobbiamo mettere in evidenza".

Sulle parole di Capello e il calcio internazionale

"L'intensità fa la differenza. Non corrono, in volume, più di noi ma nelle accelerazioni. L'ambiente nostro deve crescere: fischiando meno si abituano i giocatori a un ritmo più alto. Poi serve anche la qualità: il Liverpool non ha vinto solo per l'intensità. L'atteggiamento dei giocatori in campo fa la differenza, più della qualità".

Capello ha detto che solo Leao e Theo Hernandez sono giocatori da Milan

"E' un grande intenditore di calcio e allenatore. Per giudicare veramente un giocatore lo devo allenare. Abbiamo più di un calciatore che può essere ottimo".

Sullo spogliatoio giovane. Poca maturità?

"Siamo una squadra giovane ma non immatura e inesperta. Dentro la squadra ci sono professionisti con esperienza importante. Suso è un giocatore fatto, come Romagnoli. Donnarumma ha vent'anni ma è maturo e consapevole. Biglia ha tante presenze in Nazionale, così come Reina. Dobbiamo ricercare con grande energia i risultati, questi aiutano la squadra a crescere per essere consapevole delle sue qualità".

Pioli si adatta ai giocatori per scegliere il modulo?

"Credo nei principi di gioco, devo essere bravo a mettere i giocatori nelle condizioni di esprimersi al meglio. L'intensità deve crescere, solo attraverso sedute di allenamento brevi e ad alta intensità".

Leao e la partita con la Lazio

"Ci ho parlato e gli ho fatto vedere quello che ha fatto e non ha fatto con la Lazio. È consapevole di non essere entrato con lo spirito giusto, mi auguro abbia imparato la lezione e che la sua prossima prestazione sia di altro livello".

Gazidis ha detto che questa partita è una grande occasione. Lei come la definisce?

"È una grande sfida. Il nostro atteggiamento deve essere questo. Le difficoltà saranno tante. Dobbiamo stare concentrati e attenti per 95 minuti" ".

Su Piatek

"Dobbiamo giocare molto nell'area avversaria per esaltare le sue caratteristiche. In alcune partite lo abbiamo fatto abbastanza bene. Prima di tutto mettiamolo in condizione di sfruttare le caratteristiche, poi vedremo".

Su Conti

"Sta bene fisicamente, ha una buona condizione: è uno di quelli che ho trovato con miglior condizione. Col Lecce ha fatto bene fino all'occasione del rigore. Deve essere più bravo a superare le difficoltà della gara. La capacità del giocatore è andare oltre all'errore. I difensori devono stare dentro la partita per minuti, ha le caratteristiche e le qualità per fare bene".

Come si ferma Ronaldo?

"È difficile, ha tante possibilità di farti male. Stiamo parlando di un fenomeno, di un campione. Contro di lui dobbiamo essere molto attenti, chi è in zona Ronaldo deve essere molto determinato per concedergli poco spazio. È un grandissimo campione, tra i più grandi calciatori di sempre. La sua media gol è impressionante così come la sua ambizione".

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