COMMISSO FIORENTINA MILAN - Il posticipo della nona giornata di Serie A ha regalato gol ed emozioni. Il match del Franchi tra Fiorentina e Lazio si è concluso sul risultato di 2 a 1 per gli ospiti, ma non sono mancate le polemiche. Se da un lato la formazione di Inzaghi ha protestato per un rigore non concesso su Lazzari (apparso evidente), dall'altro la Viola ha da recriminare sulla seconda rete subita. Il Presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha parlato di tutto questo ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport. Una riflessione, poi, è stata fatta anche sul Milan.
"Le sensazioni ovviamente non sono belle, anche perché ancora non ho visto dal vivo vincere la mia Fiorentina. Sono partito per gli Stati Uniti dopo il pareggio con la Juventus e sono tornato soltanto negli ultimi giorni. Credevo che dopo l'esordio in campionato contro il Napoli questi episodi arbitrali fossero finiti. Da anni, dagli Stati Uniti, vedevo e leggevo delle polemiche sul calcio italiano, ieri l'ho visto dal vivo. E' un po' scandaloso quello che è successo, che ci condiziona anche per le prossime due gare".
"Ero a un passo dall'acquisire il Milan, eravamo all'ultimo step. Poi con la proprietà cinese, all'ultimo, la nostra offerta è stata ritenuta non idonea, invece era buonissima. E poi due settimane dopo è stata cacciata. Io queste cose non le capisco, anche perché non ho mai potuto vedere nessuno della proprietà cinese. Non so come avrei gestito i rossoneri, di sicuro sono contentissimo di essere a Firenze. Non fosse stato per la gente non sarei venuto così spesso. Ho fatto più visite io in Italia in quattro mesi (cinque volte, ndr) che qualsiasi altro straniero del calcio in Italia. Qua l'affetto è tanto e io voglio molto bene ai tifosi".