SERIE A CALCIO GRAVINA COVID – In questo periodo, lo scorso anno i campionati calcio in Italia e in tutto il resto d’Europa si fermavano a causa dello scoppio della pandemia da Covid-19. Ai microfoni di Sky Sport ha ricordato quei giorni Gabriele Gravina, presidente della FIGC, che ha anche evidenziato come la Federazione non abbia mai perso le speranza nel ripartire.
“Il calcio rappresentava in quel periodo un momento di aggregazione in più che abbiamo congelato, per diversi mesi siamo stati fermi. Ma lo siamo stati solo per l’attività sportiva, non ci siamo mai arresi nel far capire e sentire la nostra vicinanza a tutti coloro che in quel momento soffrivano. Basti pensare al Centro sportivo di Coverciano che è diventato in quel momento un centro di accoglienza per tanti malati, allo scudetto del cuore e a tutte le iniziative che abbiamo voluto proporre per stare vicino a chi stava soffrendo. Ora il momento non è certamente migliore, ma siamo più consapevoli di quella che è la capacità da mettere in campo per gestire questo momento così difficile”.
“È stata la giornata più triste, che ci ha fatto perdere quella forza che avevamo deciso di mettere in campo. Cominciavamo a pensare che una grande Federazione come quella francese avrebbe generato un effetto domino molto negativo, invece abbiamo resistito e abbiamo fatto bene perché la storia ha dimostrato che a sbagliare era stata la Francia. La strada che abbiamo seguito si è rivelata quella giusta”.