MILAN UDINESE GOTTI INTERVISTA - Mastica amaro, anzi amarissimo Luca Gotti, il tecnico dell'Udinese, al fischio finale del martch di San Siro. I friulani, raggiunti sul pareggio da un rigore di Kessié al minuto 97, già pregustavano il colpaccio. Nel post-partita l'allenatore degli ospiti, intervistato da DAZN, ha mostrato tutta la sua amarezza per l'assegnazione del penalty, a suo dire avvenuta fuori tempo massimo. Ecco le parole di Gotti.
"Era ovvio che venivamo a fare una fase difensiva difficile. Venire qui a San Siro contro questo Milan ti costringe a fare una certa fase difensiva. L’avevamo preparata perché non fosse solo una partita difensiva, l’avevamo preparata perché poi durante la partita succedesse quello che è successo. Lasciamo stare il finale. Mi è dispiaciuto perdere la qualità di Pereyra in quel momento della partita. A partire da Pereyra che esce, Samir che esce, c’è stato un susseguirsi di eventi che ha modificato il finale di partita in un modo che non mi era prevedibile. Punto importante? Tutti i punti sono importanti, ne sono consapevole. La squadra non è venuta in gita, non è venuta con l’idea di fare solo bella figura. È facile fare bella figura, ma difficilmente torni a casa con i punti. Oggi al 95esimo ne avevamo tre".
"Accarezzato la vittoria è dir poco. L’epilogo è di quelli che non ti fanno dormire. Prendi il rigore in quel modo dopo che è finito il recupero. Succedesse alle altre squadre sarebbe il finimondo, succede all’Udinese e va tutto bene. Le partite finiscono 5 secondi prima, non doveva proprio partire il cross al minuto 95:02. Comunque ora non cambia la situazione, che io sia incazzato è comprensibile".