Trevisani su Maignan: "Non si può definire assassino"

TREVISANI MAIGNAN ZANGRILLO - Tiene banco il caso mediatico legato a Mike Maignan, estremo difensore del Milan, espulso nel finale contro il Genoa. Il presidente del Genoa, Alberto Zangrillo, ha apostrofato in maniera pesante l'intervento dell'estremo francese, nel post-partita del match di Marassi. Ma Magic Mike non ci sta. Sul caso si è espresso anche il giornalista sportivo Riccardo Trevisani.

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Le parole di Trevisani sul caso Maignan-Zangrillo

Minuto 96 appena iniziato. Lancio lungo nella metacampo del Milan a cercare Ekuban, che si insinua tra due difensori meneghini, ma viene travolto dall'uscita alta di Maignan. Dopo consulto al VAR, l'arbitro Piccinini opta per il cartellino rosso per il portiere rossonero. Gli ultimi minuti sono di pura adrenalina e il Milan riesce a mantenere il vantaggio di 1-0 fino al 108', quando arriva il triplice fischio.

Le accuse di Zangrillo

Ma se una gara si è chiusa in quel momento, un'altra era pronta ad accendersi. Nel post partita, infatti, il preisdente del Genoa, Alberto Zangrillo accusa Maignan si aver compiuto "un'uscita assassina", meritevole di un alunga squalifica. La risposta del portiere del Milan non si è fatta attendere.

Il commento di Trevisani

A mente fredda, anche molte altre personalità hanno esposto la loro visione sul caso. Tra questi, il giornalista sportivo Riccardo Trevisani, a Pressing, ha voluto esporre la sua opinione.

"Sicuramente è un'entrata brutta, ma accidentale. Non si può assolutamente dire che Maignan l'ha fatto apposta: lui alza il ginocchio per proteggersi. È un fallo brutto, ma è follia dargli del matto, o dell'assassino. Così come pensare che gli vengano date due o più giornate".

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