CAIRO REZZA – Il Presidente del Torino Urbano Cairo, rifacendosi alle parole dell’epidemiologo Rezza, ha dichiarato che "Riprendere a giocare il campionato a fine maggio è impossibile". Sempre a proposito di quanto detto dal Direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss, c'è da registrare la polemica innescata dal portavoce della SS Lazio, Arturo Diaconale.
Il Presidente del Torino Urbano Cairo, attraverso alcune dichiarazioni rilasciata all’ANSA, riferendosi alle parole in conferenza stampa dell’epidemiologo Rezza, si è detto contrario alla ripresa della A. "Ha ragione il professore, riprendere a giocare il campionato a fine maggio è impossibile. Oggi ha parlato un uomo di scienza. Ha detto una cosa che io sostengo da tempo semplicemente perché ho una certa dimestichezza con i numeri. Con la situazione attuale, non esiste pensare a giocare tra un mese e mezzo. Purtroppo. E sottolineo il purtroppo, visto che oltre al Torino ho la Gazzetta dello Sport e dunque avrei interesse a che si riprendesse, per motivi evidenti".
Arturo Diaconale, portavoce della Lazio, è di parere totalmente opposto rispetto alle esternazioni di Cairo. E attacca, attraverso l’ADN Kronos, l’epidemiologo Rezza, che oggi era intervenuto in conferenza stampa con Borrelli, auspicando lo stop definitivo del calcio. "A volte il tifo colpisce anche gli scienziati e dà alla testa. Esperti che sarebbero molto più utili se, invece di occuparsi di argomenti simili, trovassero un modo per fronteggiare efficacemente il virus. Gli scienziati facciano gli scienziati e non i tifosi. Sarebbe davvero auspicabile che, invece di alimentare polemiche calcistiche di cui non si sente il bisogno, si dedicasse ogni energia alla ricerca di una cura o di un vaccino che possa arrestare il contagio". Le parole di Diaconale si devono inquadrare nell'ambito e come conseguenza della discutibile battuta dello stesso Rezza che, prima di esprimere il suo parere scientifico, aveva detto: "Da romanista manderei tutto a monte".