TOMORI CHAMPIONS LEAGUE - Fikayo Tomori ha due sogni: vincere un altro Scudetto e la Champions League con la maglia del Milan. Intervistato da Carlo Pellegatti nel format 'StarCasinoSport', il difensore inglese ha toccato diversi altri argomento: dal giocare a San Siro a un compagno come Rafael Leao.
MILAN - SPEZIA, LE PROBABILI FORMAZIONI
"Qual è il mio sogno? Vincere lo scudetto della seconda stella e la Champions League con la maglia del Milan".
"Riceviamo tanto aiuto dal mister, dallo staff, da Maldini, da Massara, da Gazidis e dai tifosi. C’è un ottimo feeling: andiamo avanti tutti insieme. Questo per me, come giocatore, è ideale, perché sappiamo sia che vinciamo, sia che pareggiamo, sia che perdiamo, la squadra è con noi. Così non hai paura di andare avanti e di vincere qualcosa".
"Ogni volta che sento 'Pioli is on fire' c'è una vibrazione. È un posto speciale. Quando i tifosi cantano, tutto lo stadio vibra. Quando segniamo, e ricordo la partita contro la Fiorentina e l'Atalanta quando Rafa ha segnato, lo stadio esplode. I miei genitori erano a San Siro mi hanno raccontato che dopo il gol di Leao tutto lo stadio è esploso in grida di giubilo. In Inghilterra è diverso: qui c'è un energia che puoi quasi toccare".
"I miei amici mi chiedevano qualche giocatore mi avesse sorpreso di più. Rafael è il giocatore che mi ha sorpreso di più: è così forte che nemmeno lui ha ancora capito le sue reali potenzialità. Lui è un po' rilassato, ma quando vuole segnare un gol lui prende palla e va. Ora tutto il mondo può vedere quanto sia forte Leao".
"Ne dico tre: Lautaro, perché individua molti movimenti diversi per metterti in difficoltà, Abraham, perché mi conosce molto bene e da tanto tempo, e Vlahovic, perché con la sua struttura fisica è difficile da affrontare".