Tatarusanu operato agli occhi per risolvere un problema alla vista 

TATARUSANU OPERAZIONE OCCHI - Lunedì Ciprian Tatarusanu si è sottoposto a un'operazione agli occhi per correggere un difetto alla vista. Secondo La Gazzetta dello Sport, infatti, il portiere rossonero soffrirebbe di astigmatismo misto elevato. L’intervento di correzione sarebbe durato poco più di un minuto e si sarebbe svolto con successo. 

Le parole del chirurgo che si è occupato dell'operazione agli occhi di Tatarusanu

La ‘rosea’ racconta che a operare Tatarusanu  sarebbe stato il dottor Angelo Appiotti, lo stesso a cui si era rivolto anche Kakà nel 2007, per correggere miopia e astigmatismo. È lo stesso medico a spiegare come si sarebbe svolto l’intervento, come si è giunti alla diagnosi e quali sono le implicazioni future del successo dell'operazione.

"Ciprian ha scoperto del difetto visivo un anno fa, quando era venuto da me per accompagnare la moglie. Lo visitai e mi accorsi del problema: non utilizzava nessuna correzione, ma riusciva a convivere con l'astigmatismo tramite accomodazione. In poche parole, compensa con una messa a fuoco spontanea, strizzando gli occhi. La percezione di un oggetto, ad esempio un tiro da lontano, arriverà molto più velocemente. Questo permetterà una risposta occhio/mano migliore e ridurrà l’incidenza degli infortuni, con risposte muscolari più rapide".

I tempi di recupero dall’operazione per Tatarusanu

Dopo l’intervento non ci sarà bisogno di parlare di tempi di recupero. E non perché la Serie A è in pausa, ma perché l’intervento prevede una rapida ripresa. Adesso Tatarusanu parte per le vacanze alla Maldive, ma se l’intervento si fosse svolto nel bel mezzo del campionato, sarebbe potuto tornare in campo subito con il Milan. Lo dice sempre il dottor Appiotti a La Gazzetta dello Sport.

"Non ci sarà nessun periodo di stop. La mattina dopo lui già vedeva benissimo, 16/10, ed è venuto in macchina alla visita di controllo e a breve partirà per le vacanze. Per quanto riguarda l’operazione, la particolarità sta nel proporre un trattamento personalizzato in base al difetto visivo e alle caratteristiche di ogni occhio.

È diverso, ad esempio, dallo scegliere semplicemente delle lenti a contatto, che sono uguali per tutti: per fare un paragone, è la differenza tra il maglione di taglia standard e il maglione su misura. Questa ‘customizzazione’ permette di vedere anche meglio di 10/10, perché si crea una superficie liscissima, dove l’immagine arriva prima e più pulita. Chiaramente negli sportivi ciò porta a una risposta occhio-mano e occhio-piede più veloce”.