Udinese, Sottil: "Mettere due mezzali tecnice a piede invertito serviva a trovare i buchi"

19 Marzo 2023
- di
Redazione RS
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Andrea Sottil Udinese Milan intervista conferenza stampa 2022-2023 Serie A
Tempo di lettura: 3 minuti

SOTTIL UDINESE MILAN INTERVISTA - L'Udinese toglie i tre punti al Milan e porta a casa una grandissima vittoria. In conferenza stampa e nell'intervista al termine della sfida ai microfoni di DAZN e Sky, il tecnico Andrea Sottil ha fatto i complimenti ai suoi. Queste le sue parole.

Udinese Milan, le interviste e la conferenza di Sottil

"Ho sempre detto che questa squadra ha sempre fatto la prestazione, una squadra che lavorava seriamente, che mi segue passo per passo e non ha mai smesso di credere nelle proprie potenzialità, ero convinto che sarebbero tornati protagonisti del campionato e lo hanno fatto. Ora però c'è da stare con i piedi per terra, sono stati bravi, bisogna dare però le giuste dimensioni al proprio percorso.

La squadra sta facendo un campionato straordinario, siamo settimi a 38 punti insieme alla Juventus, ma quello che mi è piaciuto di più è rivedere una squadra sbarazzina, sono veramente orgoglioso di questi ragazzi. Ci godiamo questa vittoria e ora guardiamo la classifica, ora sì che conta. Mancano undici partite e posso dire che ci siamo anche noi".

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Il particolare schieramento delle mezzali

"Per mettere in difficoltà una squadra che fa marca-marca, uomo a uomo, lascia delle buche che dovevamo essere bravi a trovare. Mettere due mezzali tecnice a piede invertito serviva a trovare questi buchi, con i quinti che arrivavano e le due punte che tenevano impegnati i difensori centrali. E' chiaro che il segnale è metto questa formazione ma giochiamo a calcio, altrimenti buttando avanti la palla non avrebbe funzionato. Il Milan però davanti è una corazzata, c'era da stare attenti e lo abbiamo fatto, sono contento".

L'episodio del rigore

“Il regolamento sul rigore è chiaro, se la tocchi il VAR è obbligato ad intervenire e c’è la ripetizione. Beto se non l’avesse toccata la ripetizione non ci sarebbe stata. Mi dispiace, non sono potuto stare tutto il secondo tempo in panchina ma non ho detto niente. Mi sono chiarito con l’arbitro. Sono andato con l’impeto dal quarto uomo, non sono un maleducato. Mi sono chiarito. Sono contento di questa grande partita e di questa grande vittoria”.

Samardzic

“Diventerà un campione. È un ragazzo del 2002, ha una tecnica, un’intelligenza nell’anticipare la giocata, ha tiro, ha tutto. Stiamo lavorando sull’intensità del gioco, è un ragazzo incredibile. Ascolta molto, ha molta fame, molto voglia di imporsi e arrivare. Arriverà in alto. È diventato più intenso nelle situazioni di pressing, ha alzato il livello degli allenamenti. Lui e Pereyra hanno fatto male al Milan. Complimenti a Lazar e questo gruppo straordinario che meritano questa classifica”.

Il pensiero di Sottil su Pafundi

“È un ragazzino del 2006 che l’anno scorso giocava solo in Primavera. Nell’ultima partita a Salerno, che contava poco per l’Udinese, ha esordito. Quest’anno è aggregato a pieno regime alla prima squadra con un progetto imposto dalla società che sto guidando insieme a lui. È molto umile, ha tantissime qualità. È un patrimonio dell’Udinese e del calcio italiano.

Ci sono dei giocatori che io alleno che sono dei titolari, che hanno più esperienza e più campionati. Ci vuole la pazienza e il tempo giusti. La convocazione è un motivo di grande prestigio, siamo strafelici. È giovanissimo, parliamo di un 2006. Bisogna dargli i tempi giusti, gli step giusti.

Non sto qua a giudicare le scelte di Mancini, noi qui stiamo facendo con lui un processo di crescita rispettando tutti gli step. Deve essere bravo lui a gestirla bene, è giovane e ha grande maturità”.

Su Beto

"La squadra è maturata molto sulla gestione della partita, sul capire che non bisogna mai perdere l’equilibrio. Beto diventerà un grande attaccante, stiamo lavorando tanto sui movimenti, ma ha grandi potenzialità".

Le parole di Sottil su Success

"È un gruppo che lavora forte, chiedo tanto negli allenamenti, tutto nasce nel quotidiano. È un giocatore straordinario, ha una tecnica pazzesca, sa legare il gioco, ci fa salire, fa un sacco di assist, stiamo lavorando sul gol, sembra più contento di fare l’assist che la rete. È un giocatore fantastico. Ci sto provando in tutte le maniere, poi ha qualche problema muscolare, ha dei quadricipiti incredibili. Lo stimolo sul gol, ma a volte mi dice: “Non me la sento di calciare”. Allora gli dico di continuare a fare assist".

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