SCARONI MILAN - Paolo Scaroni, presidente del Milan, è intervenuto a "Radio Anch'io Sport" su Radio Rai 1 rilasciando delle dichiarazioni che spaziano dalla ripresa della Serie A al possibile ingaggio di Ralf Rangnick come manager-tecnico dei rossoneri. Ecco le sue parole.
"Sono convinto che il virus lo avremo alle spalle in tempi relativamente brevi. Il Financial Fair Play impedisce le pazzie, da lì potremmo vedere un mondo meno folle. Come Milan, vogliamo contenere i costi e aumentare i ricavi. E la priorità va al nuovo stadio di Milano e mi auguro di avere presto notizie positive. Lo stadio non è un monumento storico, noi conserveremo le vestigia del Meazza, non sparirà dalla geografia milanese, ma costruiremo uno stadio adatto ai nostri tempi. Il fatto che ci siano due azionisti che vogliano fare il più bello stadio del mondo mi sembra un miracolo".
"Abbiamo fatto un grande sforzo di riduzione dei costi. Il nostro amministratore delegato si è concentrato su questo, nel futuro cerchiamo giocatori giovani con prezzi ragionevoli. Non vogliamo prendere altre legnate dall’UEFA. Il Milan viene da un lungo periodo di crisi, mi sembra un'utopia pensare che la rinascita possa avvenire velocemente".
"Speravo che la Coppa Italia venisse giocata a agosto per una ripartenza più dolce: due partite adrenaliniche subito dopo la sosta sono stressanti per i giocatori. Alla fine è venuto fuori un compromesso - sebbene non ancora ufficiale, ndr - il 12 giugno, resto ottimista. In Lega votiamo all’unanimità per la ripartenza, noi siamo compatti per giocare prima possibile".
"Per il momento abbiamo fiducia in Pioli, non so se arriverà il manager tedesco. Le scelte le fa Gazidis, non so neanche quando parla con altri candidati. Noi abbiamo fiducia in Pioli e in Maldini".
"Io sono focalizzato sul piano A, mi auguro che non ci sia bisogno né del piano B né del piano C. Questo dibattito mi interessa poco, sono focalizzato sul piano A".
"Spero di arrivare in Europa con la Coppa Italia ma se non dovesse essere lotteremo in campionato".