MILAN SACCHI IBRAHIMOVIC - Quando si parla di grande Milan, non ci si può dimenticare da cosa e da chi sia nato tutto: Arrigo Sacchi. L'ex tecnico di Fusignano, che ha letteralmente rivoluzionato il calcio in Italia ed in Europa, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole.
"C’è un solo segreto per arrivare al traguardo: credere in se stessi, nel gioco e nel lavoro che si sta facendo. Il Milan può farcela a conquistare lo scudetto, in questo strano campionato, però i ragazzi di Pioli devono essere ancora più fiduciosi, più spregiudicati, più generosi. Soltanto così potranno superare la concorrenza di avversari che adesso, magari, stanno sonnecchiando, però prima o poi saltano fuori".
"Pioli è un allenatore bravo e intelligente sono sicuro che si comporterà di conseguenza, allora in campo si vedrà una maggiore collaborazione tra i giocatori, ci saranno movimenti sincronici, la squadra sarà più corta e si potrà attuare con più efficacia il pressing. L’importante è far capire a tutto il gruppo che il gioco è fondamentale. Il Milan, come gruppo, è interessante: deve migliorare, certo, perché manca di esperienza e, logicamente, di conoscenze. Però il materiale c’è, ed è una buona base di partenza".
"Ibra? Campione vero. Contro il Verona ha calciato malissimo il rigore, uno normale avrebbe potuto deprimersi, invece lui si è caricato ancora di più e il pareggi ose lo è andato a prendere con identi. Ha una personalità pazzesca, a volte deve tenerla sotto controllo e deve avere maggior pazienza coi giovani...".