GENOA MILAN SERIE A – Il Milan batte il Genoa in trasferta a Marassi e torna a sorridere. La squadra di Marco Giampaolo espugna il ‘Ferraris’ in rimonta dopo il gol di Schone nel primo tempo grazie alle reti in avvio di ripresa di Theo Hernandez e Kessié su rigore. Il tecnico rossonero salva la panchina con la sua squadra che torna a vincere dopo le sconfitte con Inter, Torino e Fiorentina e conquista la terza vittoria in stagione.
Aurelio Andreazzoli sceglie il classico 3-5-2 e opta per quattro cambi dal primo minuto rispetto alla sconfitta di domenica scorsa a Roma contro la Lazio: in avanti torna Pinamonti in coppia con Kouamé, mentre in mezzo al campo c’è l’ex Ajax Lasse Schone. Maglia da titolare anche per Pajac sulla sinistra e per l’ex della gara Zapata. Nel Milan confermato Calhanoglu, alla diciottesima di fila dall’inizio, mentre torna dal primo minuto dopo 11 mesi Jack Bonaventura. Solo panchina per Rafael Leao, tra i migliori nelle ultime uscite, mentre Donnarumma va ko per dolori intestinali nel riscaldamento: tocca a Reina difendere i pali del club rossonero. Giampaolo punta nuovamente su Hernandez, mentre in regia Biglia rimpiazza Bennacer. Esordio dall’inizio per Duarte: il brasiliano prende il posto dello squalificato Musacchio.
Il Milan di Marco Giampaolo soffre ancora una volta l’approccio al match e parte contratto, con il Genoa che si rende subito pericoloso prima con Pinamonti – che non riesce a girare di testa da pochi passi – e poi con Lerager. Reina è straordinario sulla conclusione ravvicinata dell’ex Bordeaux. Il Genoa perde Criscito per infortunio, mentre con il passare di minuti crescono i rossoneri con Suso. Lo spagnolo ci prova tre volte tra il 24’ e il 35’ ma Radu è sempre attento. Gli uomini di Andreazzoli lavorano molto sulla profondità, provando a far male grazie alla velocità dei suoi attaccanti Pinamonti e Kouamé, ma le migliori occasioni arrivano grazie alla spinta degli esterni. Pajac è pericoloso al 39’ e dopo aver superato un paio di avversari calcia verso lo specchio, ma Reina respinge con il corpo. A sbloccare il risultato è, però, pochi secondi dopo un errore dell’estremo difensore spagnolo: il cronometro segna il 41’ quando - sulla punizione dai 30 metri di Schone – Reina va oltre la traiettoria con il corpo, con la palla che scivola in fondo alla rete. Nel recupero il Genoa ha l’opportunità di realizzare il colpo del ko con un colpo di testa di Romero che sorvola di poco la traversa. A pochi secondi dal duplice fischio, l’arbitro Mariani espelle Saponara dalla panchina per proteste. Si va all’intervallo con il Grifone avanti 1-0 sul Milan.
In avvio di ripresa, Giampaolo lascia negli spogliatoi Calhanoglu e Piatek: al loro posto Paquetà e Rafael Leao. Il Milan è fermo e prevedibile: poco movimento dei suoi interpreti, che non riescono a costruire una manovra pericolosa. Nel giro di cinque minuti, però, due episodi sorridono ai rossoneri, che ribaltano il risultato. Al 50’ arriva il pari di Theo Hernandez: Paquetà batte velocemente la punizione per l’ex Real Madrid, che entra in area e da posizione impossibile batte Radu sul primo palo. Due minuti più tardi, Biraschi ferma con un tocco di mano Rafael Leao in area di rigore: dopo l’On Field Review, Mariani assegna il calcio di rigore ed estrae il cartellino rosso nei confronti del difensore numero 14. Sul dischetto si presenta Kessié, che non sbaglia e spiazza Radu. Dopo il gol del vantaggio, il Milan controlla il possesso palla cercando di sfruttare l’uomo in più. Al 67’ triangolazione perfetta tra Leao e Kessié: il portoghese calcia da pochi passi ma trova l’opposizione di Radu.
Tre minuti più tardi, Kouamé si invola nella metà campo avversaria e serve al centro dell’area Pinamonti, che con il destro manda la palla sopra la traversa. È l’ultima opportunità per l’ex Inter, che lascia il posto a Favilli. Alla prima occasione, l’ex Juve si rende subito pericoloso: il numero 30 va via sulla sinistra e dal fondo mette in mezzo per Kouamé, che manca l’impatto con la palla da pochi passi per una questione di centimetri. A 11 minuti dalla fine, Calabria commette una sciocchezza: il terzino sbaglia il colpo di tacco e regala la palla a Kouamé, fermandolo con una trattenuta. Secondo giallo e Milan in dieci uomini. Giampaolo è costretto a correre ai ripari e inserisce Conti al posto di Bonaventura. Al 90’ succede di tutto: Kouamé guadagna un calcio di rigore per il fallo di Reina. Sul dischetto si presenta Lasse Schone: l’olandese incrocia la conclusione e si fa ipnotizzare dal portiere spagnolo, che neutralizza il tiro. Finisce 2-1 per il Milan, che torna a vincere dopo tre ko di fila e sale a quota 9 in classifica.
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