Rebic: "Il Milan è un sogno. Boban mi ha parlato bene di Giampaolo. Sull'interesse dell'Inter..."

13 Settembre 2019
- di
Arianna Botticelli
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Tempo di lettura: 2 minuti

Ante Rebic si è presentato alla stampa e ai tifosi del Milan nella consueta conferenza stampa nel Centro sportivo di Milanello: "Voglio ringraziare tutti di essere qua. È un sogno per me essere in questo club, ho fatto qualche allenamento con la squadra e spero di poter fare una grande stagione".

Sul derby nel giorno del suo compleanno

"Vorrei che il Milan vincesse, non so se farò bene o male ma spero tanto che il club vinca il derby".

Sulla storia del Milan

"So già molto di questo club, della sua storia. Con Boban non ho parlato di nulla di particolare. Devo dimostrare di fare bene in questa stagione".

Il momento giusto per tornare in Italia?

"Quando sono stato per la prima volta in Italia non avevo esperienza, dopo le mie stagioni all'Eintracht Francoforte sono cresciuto calcisticamente".

Sulla condizione fisica

"Mi sento molto bene e preparato, ho giocato in Nazionale e anche a Francoforte. Mi sento pronto ma dipende dal mister".

La concorrenza non spaventa Rebic

"Io sono un tipo combattivo, ecco perché sono qui. È una grande sfida, aspetto che questo ambiente mi faccia competere e diventare più bravo".

Cresciuto dopo l'avventura in Bundesliga

"Si penso che dopo la mia esperienza in Germania sono cresciuto e sono perfettamente pronto per giocare qui. Gli ultimi allenatori che ho avuto mi hanno aiutato, mi sento maturo rispetto a prima che ero troppo giovane".

Sulle dichiarazioni di Van Basten

"Nel mio club precedente mi sono sentito così, penso che potrebbe aiutarmi anche in questa esperienza. Ho giocato in Nazionale e mi sento pronto, abbiamo avuto buoni risultati".

Rebic su Boban

"Posso dire che è stato molto importante. È stato il primo con il quale ho parlato e mi ha dato dei consigli".

Le voci sulla trattativa con l'Inter

"Io non ho parlato direttamente, forse ci ha parlato il mio manager. Quando ho sentito del Milan non ho esitato, ho parlato anche con mio padre e mi ha detto di venire qui".

La maglia numero 18

"Volevo la 4 ma era occupata e ho preso la 18 che uso anche in Nazionale".

Giampaolo

"Non lo conoscevo, ho sentito tante cose positive di lui. Anche Boban mi ha parlato bene di lui. Ho avuto un'impressione positiva in questi primi giorni".

Collocazione tattica: seconda punta e sostegno a Piatek

"Ero abituato a giocare nel 4-3-3 ma negli ultimi anni ho dovuto giocare da seconda punta. Dipende dall'allenatore e da quale tattica sceglierà".

Se ha già immaginato il primo gol

"Non ho pensato al mio primo gol, ma quando succederà non sarò troppo entusiasta perché fa parte del mio carattere, guarderò avanti".

Se si sente pronto per il Milan

"Sono cresciuto sia in campo che fuori. Mi sento pronto per le sfide che mi aspettano al Milan".

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