Raiola: "Ibrahimovic è tornato per far divertire il mondo. Farà come i Queen"

31 Dicembre 2019
- di
Arianna Botticelli
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MILAN RAIOLA IBRAHIMOVIC INTERVISTA - Mino Raiola, uno dei più rinomati agenti del panorama calcistico, ha rilasciato un'intervista a La Repubblica parlando dei suoi calciatori e in particolare del ritorno al Milan di Ibrahimovic: "Zlatan è tornato per divertirsi e per far divertire il mondo. Non potevo permettere che il suo ultimo palcoscenico fosse Los Angeles. Questi sei mesi saranno come l’ultima tournée dei Queen, un lungo tributo: bisognava farlo a San Siro".

Milan Raiola e i calciatori arroganti

"I miei calciatori sono arroganti? Sono ambiziosi, che è diverso. Matuidi vi sembra arrogante? Nedved, se fosse stato arrogante, non avrebbe vinto un Pallone d’oro ma tre. E il problema di Balotelli è proprio la mancanza di arroganza, difatti è contento della sua carriera ed è l’unico a esserlo. Zlatan sì, è arrogante, infatti ho dovuto togliergli l’olandese che aveva dentro e metterci un italiano. "Ci penso io", mi disse Capello, e Ibra ha imparato a fare gol. Gli olandesi sono un popolo straordinario, geniale, ma nel calcio loro sì, diventano arroganti. Pensate a Van Gaal. Infatti mi diverto a rinfacciargli i Mondiali vinti dall’Italia".

Su Donnarumma

"I tifosi mi odiano? Dovrebbero chiedermi scusa per Donnarumma: "Mino, avevi ragione tu". Volevo portarlo via perché non mi fidavo di quel Milan, come non mi fidavo dell’Inter di Thohir, e ditemi se non avevo ragione. Sarò poco romantico e politicamente scorretto, ma il mio scopo è massimizzare la carriera dei miei giocatori. Mi chiedo sempre: "Cosa farei se fosse mio figlio?". I soldi sono solo l’ultimo step".

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