Rabiot: "Il progetto di Allegri mi ha convinto a venire qui"

12 Settembre 2025
- di
Redazione RS
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Adrien Rabiot calciomercato Milan
Tempo di lettura: 4 minuti

RABIOT MILAN CONFERENZA STAMPA - Il centrocampista del Milan Adrien Rabiot ha parlato in conferenza stampa nel giorno della sua presentazione da nuovo giocatore rossonero.

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Rabiot e la voglia di giocare per il Milan

"Sono pronto, sono allenato. Sono qui per aiutare. Se il mister mi mette in campo farò di tutto per dare una mano alla squadra per vincere".

Il feeling con Allegri: "Abbiamo condiviso molto, mi sono trovato bene sin da subito con lui alla Juve. Ha la mentalità giusta per vincere: vive per il calcio, come me. Abbiamo un grande feeling. Anche quando è andato via dalla Juve abbiamo continuato a sentirci, ci siamo anche visti. Prima di essere un grande tecnico, è una grande persona".

Le sue prime sensazioni: "Ho avuto buone sensazioni, è un gruppo che ha voglia di vincere, con giovani che hanno voglia di imparare. Abbiamo un allenatore esperto. Mi sono trovato subito bene in allenamento. L'ambiente è positivo, ho trovato grande disponibilità da parte di tutti. Sono stati tutti gentili, anche con la mia famiglia".

Com'è nata la trattativa e la scelta del Milan: "È stato fatto tutto negli ultimi giorni di mercato. Ho parlato con Allegri quando è arrivato al Milan, ma avevo un contratto con il Marsiglia. Poi è successo ciò che è successo col Marsiglia e il mister mi ha richiamato: mi ha spiegato il progetto, alla fine è andato tutto velocemente. Siamo riusciti a concludere la trattativa".

I contatti con altri milanisti: "Maignan mi ha parlato bene del Milan, anche Theo mi ha detto che mi sarei trovato bene, è una grande famiglia. Allegri ha già lavorato qui, è legato al club. Non voglio dire che mi hanno convinto, parliamo di un grande club, ma è importante avere un feedback da chi è qui o ci è già stato. Mi hanno parlato tutti bene del Milan. Sono sicuro di aver fatto la scelta giusta".

Che tappa della carriera rappresenta il Milan: "Al PSG ho vinto molto, alla Juventus ho giocato molto. Al Marsiglia ho fatto una stagione al top. Voglio continuare ad avere fame di vincere e di fare gol e assist. Voglio anche aiutare i più giovani, qui ce ne sono molti. Sono qui per aiutare il Milan a tornare a vincere e a fare grandi cose. La scorsa stagione è stata brutta per il Milan: deve lottare per vincere sempre trofei. Porto la mia leadership, il mio carattere. Venire qui è stata la scelta giusta. Vogliamo tornare a giocare la Champions la prossima stagione".

La scelta di non andare ancora in un club in Champions: "Giocare nel Milan è più importante che giocare la Champions in altre squadre che non possono puntare a vincerla o andare avanti. Ho preferito venire qui con il progetto del mister, per avere il prossimo anno una squadra forte per lottare in Champions. Non soltanto giocarla, magari non vincerla perchè è complicato, ma avere l'ambizione di fare grandi cose. Potevo andare in altre squadre che giocano la Champions, ma il progetto di Allegri mi ha convinto a venire qui".

Titolare già col Bologna: "Non mi ha detto ancora niente (sorride, ndr). Ovviamente ci spero, ma decide il mister. Allegri mi ha chiamato in estate, ma ero ancora del Marsiglia. Dopo mi ha richiamato quando è accaduta quella cosa a Marsiglia. Non abbiamo ancora avuto modo di parlare bene, ma lo conosco bene, so come lavorano lui e lo staff. Sono pronto".

Su Rowe: "Con lui non c'è niente di speciale. Ci siamo scambiati dei messaggi dopo che lui è andato al Bologna e io al Milan. Ci vedremo domenica a San Siro, sarà bello vederlo. È un bravo ragazzo. Ciò che è successo a Marsiglia è una cosa che può accadere ovunque, non ha mutato il nostro rapporto. Sarò contento di vederlo, anche per lui sarà così".

Un giudizio sul Milan: "Ci sono calciatori esperti e giovani. Ci sono stati cambiamenti: non è semplice creare un gruppo in poco tempo, ma proveremo a farlo. C'è tanta qualità in questa squadra, c'è la giusta mentalità. Poi sarà il campo a parlare, ma sono fiducioso. Abbiamo calciatori come Modric con grande esperienza. In nazionale ho parlato con Mbappè di lui, mi ha detto che è una grande persona. Dovremo conoscerci meglio tutti, ma ho trovato serenità e grande voglia di lavorare e fare bene. La base è buona".

Su San Siro: "È uno stadio che mi piace: mi porta bene, spero di segnare gol e fare grandi cose con la maglia del Milan. È uno stadio bellissimo, con tifosi fantastici. So che adesso i tifosi sono un po' arrabbiati, ma c'è bisogno di loro e del loro sostegno in ogni sfida. I tifosi sono una parte importante della squadra".

Sul ruolo preferito: "Posso fare tutti i ruoli in mezzo, con De Zerbi ho giocato anche più alto. Posso fare tutto, poi dipende come vuole giocare il mister. Nel 3-5-2 il mio ruolo preferito è mezzala sinistra, ma posso giocare anche in un centrocampo a due o dietro alla punta. Non ho ancora parlato bene con il mister, ma sono disposto a giocare ovunque".

Sull'obiettivo minimo di gol: "L'ultimo anno nella Juve ho segnato 10-11 gol, come l'anno scorso al Marsiglia. Mi piace fare gol e assist. Lo scorso anno ho fatto 10 gol senza giocare le coppe, cercherò di ripetermi. Il mister mi spinge ad andare avanti, a essere protagonista con gol e assist. Voglio segnare almeno 10 gol come lo scorso anno, poi se potrò farne di più meglio. Negli ultimi anni, parlando con Allegri e De Zerbi, mi hanno convinto che posso essere quel calciatore bravo a inserirsi e a segnare".

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