MILAN INTERVISTA - Termina con i 3 punti per il Milan il big match di San Siro contro la Lazio. I rossoneri hanno macinato gioco sin dai primi minuti, costringendo la Lazio quasi sempre nella propria metà campo. Partita perfetta di Tonali, ago della bilancia della manovra pensata da Pioli. Parziale sbloccato da Rafael Leao che, con una grande azione personale, ha portato avanti i Diavoli a pochi istanti dal termine della prima frazione. Risultato blindato dal sempre verde Zlatan Ibrahimovic all'esordio stagionale. Al triplice fischio del signor Chiffi, il tecnico del Milan ha parlato ai microfoni di DAZN ed MTV.
"Bisognava dimostrare che il Milan sapeva giocare bene. Oggi abbiamo messo in campo più qualità di loro e abbiamo vinto meritatamente. Credo che siamo stati bravi con i due giocatori offensivi ovvero con Rebic e Diaz che hanno lavorato bene in maniera difensiva. Questo ci ha aiutato molto. Sono stati molto aggressivi e c'è stata compattezza e spirito. Ora i ragazzi devono recuperare bene perchè mercoledì ci attende una bellissima sfida. I nostri sogni rimangono grandissimi ma dobbiamo sognare di notte e lavorare di giorno per realizzare questi sogni. Molto soddisfatto sicuramente, giochiamo in 12 finalmente quest’anno, si vede e si sente. Il nostro pubblico è fantastico. Il nostro modo di giocare è anche bello da vedere, per loro è facile darci entusiasmo. Siamo solo all’inizio, ma nessuno delle 3 gare era facile. Dobbiamo ancora lavorare tanto per arrivare ad un livello ancora superiore per poter essere competitivi contro chiunque”.
"Abbiamo dimostrato un anno e mezzo per arrivare in Champions League: vogliamo dimostrare di essere a quel livello. Costruire bene la squadra significa avere giocatori con caratteristiche diverse; cambiamo spesso le posizioni in campo e scegliamo le opzioni migliori per avere dei vantaggi".
"A Parma si dice “vola basso e schiva il sasso”. Siamo solo all’inizio. Sento che ho giocatori più consapevoli delle proprie qualità e del modo di stare in campo. Più consapevolezza di quello che siamo e di cosa dobbiamo dare. Oggi magari dovevamo segnare di più, ma è importante continuare ad essere pericolosi. Abbiamo lasciato pochissimo ad un attacco che aveva fatto 9 gol finora, siamo stati equilibrati in entrambe le fasi. Sono tanti i margini di miglioramento.Non siamo ancora nella migliore condizione: prima avremo un gruppo omogeneo, prima saliremo di livello. Volevamo cominciare bene, ma siamo solo all'inizio".
"Leao è già un punto di forza per il Milan per quello che sta facendo. Rafa ha solo 22 anni ed è al terzo campionato in Italia e deve diventare più efficace in zona conclusiva. Il bello di allenare giocatori come lui e Rebic è che hanno caratteristiche diverse ma manteniamo equilibrio. Hanno grande spirito di sacrificio e capacità di adattamento e questo serve per prsoeguire su questa strada".
"Ibrahimovic è da 4 mesi che non giocava una partita ed è stato contentissimo di entrare e ha avuto un minutaggio che lo farà stare bene per le prossime gare. Florenzi non ha giocato tantissimi palloni ma la sua posizione ci ha dato tanti vantaggi. Proviamo nuove posizioni e siamo stati bravi a trovare i giusti equilibri offensivi e speriamo di essere bravi nelle prossime gare. Ibra non invecchia mai e ha una grande passione, è il fuoco che ha dentro. Compete per vincere, si allena sempre al massimo e lo fa con piacere. Quando sei così non senti gli anni che passano. La sua vigilia è stata come le solite, con grande attenzione e disponibilità, con un po' di emozione visto che non aveva più assaportao l'entusiasmo dei tifosi. Ha vissuto una bella emozione per lui oggi. Insieme troveremo il modo migliore per gestirlo".
"Non avete idea di quanta differenza ci sia con un San Siro pieno, con i tifosi che ci stimolano e ci incitano. Ci dà una spinta in più. Le pressioni ci piacciono perché siamo il Milan, ma dobbiamo prenderci le nostre responsabilità, prepararci bene e mettere in campo le qualità che abbiamo”.