Pioli in conferenza: "Derby un nuovo inizio da cui ripartire"

29 Settembre 2023
- di
Redazione RS
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Stefano Pioli in Lazio Milan
Tempo di lettura: 4 minuti

PIOLI MILAN CONFERENZA STAMPA - L'allenatore del Milan Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del big match di San Siro contro la Lazio, anticipo del 7° turno del campionato di Serie A.

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Il vantaggio del Milan di aver giocato big match in estate per Pioli

"Ci hanno insegnato molto. Per giocare certe gare serve tenere alta l'attenzione. Domani affronteremo una grande squadra". 

La condizione in vista della Lazio

"Stiamo bene, vogliamo trovare continuità per fare bene in campionato e in Champions. Ci dobbiamo concentrare su domani. Abbiamo vissuto sempre con equilibrio i momenti negativi e i positivi. Il derby non era la fine del percorso, ma un nuovo inizio da cui ricominciare. Adesso non siamo perfetti, impeccabili, ma potremo mettere in campo la nostra miglior prestazione".

Gli atteggiamenti di Leao

"Se sbaglia un passaggio non significa che ha preso sotto gamba una gara. Chiaramente uno come lui deve sbagliare il meno possibile". 

Sulla profondità della rosa

"Spero sia così. Siamo soltanto all'inizio, ci saranno ancora tante sfide e difficoltà da superare. Sono convinto della qualità dei miei calciatori, dobbiamo proseguire così. Dalla sosta è iniziata una nuova stagione, per stare in alto serve essere forti in tutto. Adesso pensiamo soltanto a domani". 

Una percentuale della condizione attuale della squadra

"Ci sono diverse situazioni in partita dove siamo a buon livello, altre in cui dobbiamo crescere molto. Però è normale: abbiamo avuto molti cambiamenti. Ma ho insistito con i giocatori: conta solo la gara di domani. Giocare tanto aiuta in positivo a buttare la gara precedente e a pensare immediatamente a quella successiva".

Lo stimolo della testa della classifica

"La vetta adesso non conta niente, solo la voglia di fare bene. Non ci sono sfide facili, ma nemmeno gare impossibili. Sono felice di ciò che ho visto in questi giorni". 

Su Adli

"Ha avuto pazienza e forza mentale, visto che non giocava molto. Da mezzala cercavamo calciatori con caratteristiche diverse; gli ho detto che restava il ruolo di mediano davanti alla difesa insieme a Krunic. Aveva bisogno di tempo per comprendere una nuova posizione e nuove costruzioni, in fase di possesso e di non possesso. Sulla trequarti si gioca in un modo, da mediano in un altro. Non è ancora perfetto in quella posizione, ma con la sua disponibilità si può fare un ottimo lavoro. Il fatto che sia convinto di trovare spazio è ottimo per chi gioca a questo livello".

Sul turnover in difesa

"Non ci voleva l'infortunio di Kalulu. Ho tre centrali, Pellegrino ha ancora bisogno di tempo. Valuterò di volta in volta tra i centrali che ho". 

Su Tomori

"Spero che il Milan non sia imprescindibile da nessuno. Non vogliamo essere schiavi di nessuno. Il club è stato bravo a prendermi tanti calciatori forti, i nostri principi non cambiano in base a chi gioca".

Sulla gestione delle partite

"Vogliamo controllare la gara, ma non vuol dire rallentare il ritmo. A Cagliari abbiamo avuto uno svarione grave, subendo gol da una rimessa laterale. Va bene gestire, ma dobbiamo continuare ad essere pericolosi". 

Su Musah

"Può giocare in tutte e tre le posizioni. Ha caratteristiche diverse da Krunic e Adli: ha qualità di inserimento, per quando giocherà più avanti. Ha caratteristiche che ci serviranno molto, è completo e dovunque lo utilizzerò sarà importante per noi".

Sulla Lazio

"Giocano insieme da anni, con un ottimo tecnico, hanno delle linee di gioco riconoscibili, con velocità e grande qualità. Al di là del loro periodo, sono una squadra forte".

Su Chukwueze

"Sa bene ciò che deve fare, l'ha fatto a Cagliari. Da lui ci aspettiamo anche i gol, ma sta crescendo". 

Le critiche dopo il derby

"Quando è uscito il calendario non ho guardato troppo avanti; ho pensato a preparare ogni singola sfida. Inutile parlare delle critiche: siamo il Milan, vogliamo vincere ed essere competitivi. Il club sta portando avanti un percorso meraviglioso, in grado di vincere e mettere i conti in ordine. Tutti lavorano bene. Siamo il Milan, sono alti gli elogi e pure le critiche: fa parte del nostro lavoro".

Sul ruolo di Reijnders

"Anche lui può stare davanti alla difesa, ma la sua posizione e quella di Loftus ci stanno dando molto in questo momento. A me piace molto quando si muove in campo: fissarlo in una posizione più di impostazione per me significherebbe limitarlo".

Sul rientro di Bennacer

"Rientrerà a metà ottobre per fare un lavoro più specifico, ma non ci sono tempi precisi. I tempi sono ancora lunghi".

Il confronto con l'Inter

"A fine maggio si saprà chi sarà stato migliore. Ci sono quattro squadre che lotteranno per lo Scudetto; la Juventus è favorita, non giocare le coppe porta punti". 

Passare al 4-2-3-1

"Ci sto pensando, Pulisic sta bene e a centrocampo siamo in 5 per 6 posti. In più Loftus-Cheek mi piace da mezzala, sono cose che vanno provate. Ora stiamo lavorando su altre soluzioni, ma il 4-2-3-1 a gara in corso è una possibilità".

Okafor vice Giroud

"Lo conoscevo da esterno, però volevo testarlo come centravanti. È stato molto disponibile. Sono felice di quanto fatto a Cagliari. Chiaramente ha caratteristiche diverse da Giroud, come anche da Jovic. Potremo giocare anche con due punte in alcune gare". 

Cosa preoccupa della Lazio

"Sarà aggressiva, ma non andrà uomo su uomo. Sanno chiudere bene gli spazi. Dovremo palleggiare bene ed evitare la loro pressione. Loro vogliono mantenere il possesso: è una squadra da affrontare con attenzione". 

Sullo scontro diretto

"È presto, ma è una sfida importante. Sarebbe importante dare continuità a risultati e prestazioni". 

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