Pioli e l'ombra di Rangnick: il tecnico rimane concentrato per chiudere bene la stagione

MILAN PIOLI RANGNICK - Se c'è una persona, ancor prima di un allenatore, che per indole non si lascia condizionare da voci, indiscrezioni e rumors sul suo possibile futuro in bilico, quello è proprio Stefano Pioli. L'etica del lavoro, che in qualche modo il tecnico parmigiano ha portato anche a Milanello, gl iimpone di restare concentrato sull'obiettivo, dando il massimo e continuando a migliorare e a migliorarsi. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola racconta del metodo Pioli, e della sua impassiblità di fronte all'ultima tempesta Rangnick, che ha creato non poco imbarazzo anche in società.

Pioli, la determinazione è sempre la stessa

Il mister rossonero è determinato a chiudere in bellezza la stagione, sempre che si riprenda a giocare. In ballo ci sono ancora un piazzamento in Europa League - la Champions appare davvero irraggiungibie, ndr - e il possibile approdo in finale di Coppa Italia. Pioli continuerà nella sua opera, che tra alti e bassi aveva dato comunque dei frutti, di costruzione di un'identità di squadra che prima il Milan non aveva affatto. Il lavoro dell'ex tecnico viola è stato apprezzato anche dagli stessi protagonisti, i giocatori. Che a più riprese hanno rilasciato attestati di stima nei confronti del loro mister. Il futuro appare sempre più lontano da Milanello, ma il tecnico non si lascia condizionare: terminare bene il lavoro sarebbe anche un bel biglietto da visita per rimettersi in gioco su un'altra panchina nel prossimo avvenire.