MILAN JUVENTUS CONFERENZA STAMPA PIOLI - A poco più di quarantott'ore dal match di San Siro tra Juventus e Milan, Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei cronisti presenti.
"Che la nostra classifica sia buona è evidente, come è altrettanto evidente che la Juve sia partita non bene ma che ora affrontiamo in un momento di ottima forma. Non sarà sufficiente domani una prestazione normale, ma servirà una prestazione di livello alto e ne abbiamo la capacità. Partita diversa dalle altre? Bivio e svolta lo usate spesso voi: è una partita importante. Non sarà ancora decisiva, ma è importante perché la Juve è imbattuta da 8-9 partite e sta recuperando punti. Riuscire a vincere domani sarebbe molto importante per la nostra classifica".
"Sono tre rientri importanti Calabria, Romagnoli e Bennacer: stanno bene e sono tutti a disposizione. Ibra sta bene ed è pronto, come tutti noi. Brahim Diaz? Ha avuto un calo di condizione prima, ora ha la gambetta bella fresca e pimpante come ad inizio stagione. Non sempre è stato decisivo nelle ultime partite con la palla, ma lo è stato con i movimenti. Le sue prestazioni sono in crescendo, ma da lui mi aspetto chiaramente giocate decisive".
"Ibra trequartista? No, non ora e non ad inizio partita, abbiamo i nostri equilibri. Poi a partita in corso può essere una soluzione. Ha avuto le sue occasioni e non è riuscito a sfruttarle. Domani non avrà 10 occasioni, ma credo che potrà essere determinante".
"Abbiamo tante qualità, soprattutto a livello tecnico e di mentalità; giochiamo con grande energia e vitalità. Poi ci sono delle difficoltà, ma che si possono superare se si gioca da squadra".
"Non è una partita che ci fa cambiare le valutazioni sui nostri giocatori, ma è altrettanto vero che se ci sarà la possibilità di migliorare l'organico lo faremo. Ad oggi non ci sono novità, ciò che conta è la partita di domani, Atteggiamento dirigenziale simile alla Juve? È un momento duro per i club, per colpa della pandemia. Con la riduzione degli spettatori la società ha perso tanto. Ogni club fa i conti nelle proprie tasche, ha la propria programmazione. Il nostro club ha le idee chiare: stiamo sviluppando un progetto su giocatori di potenziale e su alcuni già maturi, augurandoci di tornare il prima possibile a competere per vincere. Siamo tornati competitivi da due anni, ma ci manca lo step finale. Le idee sono queste: sono molto chiare e giuste per il momento che stiamo vivendo".
"Dovrei guardare troppo indietro per spiegare questo dato. Domani sarà un'altra partita, sarebbe buono cambiare questo dato immediatamente".
"Che sia un giocatore forte sì, che stia crescendo tanto sì nonostante sia giovane. La sua maturazione non è terminata, sta lavorando tanto per crescere. Capitano del presente o del futuro? Ho tanti giocatori attaccati a ciò che facciamo: non è importante chi porta la fascia".
"La Juve è cresciuta ed è in un momento positivo, ma anche noi stiamo bene. Ci sarà da combattere pallone su pallone e centimetro per centimetro".
"Leao è cresciuto soprattutto nella disponibilità che ha dato a lavorare e a migliorare. Sono ragazzi molto giovani e hanno avuto necessità di tempo, ma se c'è talento e disponibilità si può arrivare a risultati importanti. Leao è forte, ma può essere ancora più determinante per il risultato finale".