Mkhitaryan: "Striscione restituito? Era la nostra festa, non contro il Milan"

MKHITARYAN INTERVISTA MILAN INTER - Henrikh Mkhitaryan è stato intervistato da La Stampa, al termine della splendida annata vissuta dal centrocampista armeno e dall'Inter. La vittoria della seconda stella, da parte dell'Inter, è stata accolta da una sfilata in pullman scoperto. Con quasi 500.000 persone e una Milano invasa da tifosi nerazzurri, i calciatori sono stati avvolti dal calore dei tifosi. Non sono mancati, però, degli episodi particolari e che avrebbero potuto condurre a scandali.

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Uno di questi ha riguardato proprio il centrocampista armeno, che ha ricevuto da un tifoso uno striscione bianco con una scritta contro il Milan. Mkhitaryan ha letto la scritta e, dopo essersi assicurato che fosse una frase anti-Milan, ha restituito lo striscione al tifoso senza aprirlo. Dai video circolati dell'episodio, si legge con abbastanza facilità, anche se Mkhitaryan non ha alzato lo striscione per mostrarlo, che la frase fosse "Monostellato complessato".

Mkhitaryan stesso, interrogato su questo tema, ha risposto spiegando il perchè di quel gesto e dello striscione riconsegnato al tifoso.

L'Intervista di Mkhitaryan a La Stampa

"Durante la festa scudetto abbiamo su uno striscione sul fatto che gioco sempre. Per me è un grande piacere giocare sempre. Non è facile a questa età. Mentre lo striscione restituito al tifoso che me lo aveva dato è merito di Mario Cecchi, collaboratore del mister. Mi ha spiegato il significato, non ho voluto alzarlo: era la nostra festa, non contro il Milan".

"Inzaghi ci stimola tanto: ha sempre qualcosa da dirci, per perfezionarci, dopo aver riguardato le partite che giochiamo. E poi conosce tutti i calciatori dei campionati europei, a volte ti dice nomi mai sentiti".

"Il nostro terzetto di centrocampo (Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan) è un divertimento. Siamo ovunque, come se fossero le montagne russe. Avanti e indietro, uno rimedia ai difetti dell'altro".

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