MILAN-TORINO - Domenica, giorno di vigilia di Milan-Torino, Stefano Pioli parla in conferenza dal Centro Sportivo di Milanello. Il tecnico del Diavolo risponde quindi alle domande dei giornalisti sulle ultime partite, persa contro l'Inter e pareggiata contro la Juventus in Coppa Italia, e quella di domani a San Siro contro i granata di Longo.
"La squadra sta bene. Veniamo da due buone prestazioni dal punto di vista del gioco e della compattezza. Dobbiamo migliorare quelle che ci vedono in difficoltà e rimettere in campo lo stesso spirito delle ultime gare. La faccia di Ibra nel derby? Dobbiamo tenerla. Nel derby abbiamo mollato 3 minuti e la partita è cambiata. Abbiamo imparato e lo abbiamo dimostrato giovedì sera contro la Juve. Se giochiamo con intensità otteniamo risultati importanti. Dobbiamo prepararci bene e pensare alla prossima partita. Siamo stati squadra e lo abbiamo dimostrato con due delle tre squadre più forti del campionato".
"Dobbiamo essere preparati a trovare un avversario difficile da affrontare per i valori tecnici e fisici importanti. Sarà una gara difficile e combattuta come quella di Coppa Italia dove abbiamo vinto soffrendo all'ultimo. L'importante è sapere come approcciare la gara".
"Non parla mai a caso. Mi ha detto di fidarmi e che sta bene. Oggi è sceso in campo con la squadra e lo farà anche domani. Io e lui qui insieme da agosto: dove sarebbe il Milan in classifica? Domanda troppo difficile, non lo so".
"Io so benissimo quello che è il mio ruolo. Io e giocatori dobbiamo continuare a non farci condizionare dalle voci. Siamo in un grande club. C'è ancora tanta stagione davanti a noi. 15 partite di campionato sono tantissime. Non sono preoccupato per il mio futuro e non ci sto pensando. Voglio sfruttare questa situazione al massimo insieme alla squadra. Ho sempre sentito l'appoggio della società, fa piacere. La fiducia te la devi conquistare e devo ancora dimostrare tanto. So benissimo che dipende dal lavoro sommato ai risultati".
"Bisogna tenere altissima la concentrazione. Il livello del campionato è davvero alto. Non possiamo permetterci di fare un finale anonimo. La squadra non può permettersi un calo di concentrazione. Dobbiamo costruire qualcosa di importante per il presente e il futuro".
"La semifinale con tutte le difficoltà che abbiamo è ancora aperto, in campionato ci sono tanti punti ma bisogna stringere. La prossima gara sarà quella determinante. Da qui alla partita con la Roma passa il futuro del Milan".
"Non mi piace, l'allenatore fa l'allenatore, l'arbitro fa l'arbitro. L'aiuto della tecnologia deve consentire all'arbitro di arbitrare con più serenità. Non ho visto questa cosa nelle ultime situazioni, indipendentemente dagli errori".
"Il mio lavoro è quello di sfruttare al meglio la condizione dei giocatori. Già al mio arrivo era partito bene ma poi aveva avuto un infortunio. Samu ha le caratteristiche giuste, sta facendo bene con grande intensità e giusta qualità".
"A farmi riflettere sul sistema di gioco e farmi cambiare è stato l'arrivo di Ibra che mi ha fatto pensare a nuove posizioni. Sono sicuro che tutti i moduli siano buoni se le caratteristiche dei giocatori sono adatte. In questo momento la squadra è equilibrata e compatta, oltre ad essere molto pericolosa e concludere in porta più degli avversari".