CONFERENZA PIOLI MILAN SAMPDORIA - Chiuso il 2019, il nuovo anno rossonero sia apre con la sfida di San Siro in programma lunedì 6 gennaio. Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, risponde alle domande dei cronisti direttamente dalla sala stampa del Centro Sportivo di Milanello. Contro la Sampdoria di Ranieri ci sarà un Ibrahimovic in più, chissà se già pronto per giocare.
"Troppi pochi ed è il momento di cambiare la nostra direzione. Abbiamo 21 partite per cambiare la nostra stagione, che fino ad ora non è positiva. Dobbiamo ripartire nel miglior modo possibile".
"Zlatan si è presentato bene sia nelle dichiarazioni che come atteggiamento. È molto attento e curioso delle nuove dinamiche. Sta prendendo possesso del suo spazio ma ci vorrà un po' di tempo. Le mie parole nello spogliatoio? Non c'è tanto da parlare ma da fare".
"È evidente che il suo arrivo ha dato una svolta all'ambiente. Lo conoscevo da avversario e mi sta piacendo tantissimo. Anche oggi è stato l'ultimo a lasciare Milanello. Credo che si stia ponendo nel modo giusto per capire tutte le situazione. Vuole dimostrare che è ancora un grande giocatore".
"Ibra è convocato e sta bene. Ha giocato l'ultima partita due mesi. È convocato e quindi è disponibile".
"Mi aspetto tanta voglia di ribaltare l'ultima prestazione. È una ferita che abbiamo e che continua a sanguinare. Possiamo fare molto meglio".
"Non pensiamo che Ibra possa risolvere i nostri problemi, ma sarà un valore aggiunto. È chiaro che tutti noi dobbiamo fare qualcosa in più. Ibra è un campione, ma la squadra dovrà fare molto meglio rispetto all'ultima prestazione".
"È una macchia che rimane nella nostra stagione, ma abbiamo la possibilità di rimediare nelle altre 21 partite rimaste".
"Siamo tutti responsabili della sconfitta di Bergamo, io per primo. Non abbiamo fatto nulla di quello che sappiamo fare. La squadra ha dimostrato di poter giocare diversamente ed è quello che dobbiamo tornare a fare".
"Siamo consapevoli della nostra situazione e l'andamento della nostra stagione non è positivo".
"No".
"Ha dimostrato di essersi preparato da solo. È inevitabile che gli manchi un po' di ritmo. Lo troverà allenandosi e giocando con i compagni".
"Può cambiare qualcosa ma è tutto in fase di sviluppo. Dobbiamo conoscerci e capire certe situazioni. Non mi fisso su sistemi di gioco ma cerco equilibrio ed efficacia della squadra. Piatek e Ibrahimovic insieme? Sì, tutti possono giocare insieme".
"Interviene la società. Noi dobbiamo solo il campo per poter rispondere".
"Sì, stiamo cercando un difensore".
"Abbiamo parlato di altre cose e non mi ha fatto riferimento a queste cose. Ho visto Zlatan molto serena".
"Non lo so e non mi interesserebbe nel caso in cui scegliessi di farlo partire dall'inizio".
"Sicuramente sono molto contento, Ibra è tanta roba come professionista, come giocatore ed esperienza. Sarà uno stimolo per tutti noi, un'esperienza importante e positiva".
"Ho fatto quelle dichiarazioni lì dopo una settimana che ero qua perché non avvertivo quella sensazione, poi le cose sono cambiate. La squadra nella mia gestione ha dimostrato di avere le possibilità di fare bene, una partita è stata sbagliata in modo grave e Boban ha ragione, ma dobbiamo dimostrare di poter fare meglio".
"Ho trovato gli occhi giusti ma domani dobbiamo avere gli occhi giusti".
"Abbiamo le idee chiare sulle situazioni che ci possono migliorare la squadra, la società si è detta disponibile per migliorare la rosa se ci sarà la possibilità".