Rebic, carattere e personalità al servizio del Milan

MILAN REBIC - Il Milan ha chiuso la sua finestra di calciomercato con l'acquisto di Ante Rebic dall'Eintracht Francoforte; colpo messo a segno nell'ultimo giorno di trattative. Con l'arrivo del croato, si è risolta anche la questione André Silva trasferitosi proprio nell'ex squadra del croato. Uno scambio di prestiti biennali con diritto di riscatto che ha accontentato tutti. Se il portoghese ha esordito con una doppietta in una amichevole coi tedeschi, Rebic non ha ancora potuto dire la sua in rossonero visti gli impegni con la Croazia. Rebic non è un calciatore che attira l'attenzione, e La Gazzetta dello Sport ne ha raccontato le caratteristiche.

Milan, Rebic è il jolly per Giampaolo

Rebic non è un tipo facile, è uno tosto, dal carattere forte e dotato di tantissima grinta. Qualità che gli hanno permesso di conquistare una maglia da titolare nella nazionale croata. In biancorosso è diventato uno dei punti fermi della squadra diventata poi vicecampione del Mondo. Prima del Mondiale era una riserva per il c.t. Dalic, ma ha saputo sfruttare le occasioni che gli si sono presentate davanti e ha conquistato la fiducia dell'allenatore. In una amichevole contro il Messico, il commissario tecnico della Croazia lo ha schierato tra i titolari e da quel momento non ne ha potuto più fare a meno. E con il Milan spera di fare lo stesso conquistando Marco Giampaolo. Rebic non è uno che ruba l'attenzione per i suoi piedi buoni, ma ha una personalità fuori comune, tanta forza fisica e duttilità tattica che gli permette di giocare in più zone del campo. Nel 4-3-3 che l'allenatore sta studiando per modificare i rossoneri, potrebbe agire largo a sinistra con Piatek e Suso a completare il reparto. Ma il croato può disimpegnarsi anche nel 4-2-3-1, sempre come esterno, e nel 4-3-1-2 come spalla del numero 9 polacco.