MILAN PAVLOVIC CONFERENZA STAMPA - Il nuovo acquisto rossonero Strahinja Pavlovic è intervenuto in conferenza stampa da Casa Milan. Il difensore serbo si è presentato ai tifosi rossoneri, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti. Di seguito le sue parole.
"E' stato fondamentale per me. Dopo il primo contatto ha capito subito che il Milan è un grande club. Più parlavo con Zlatan e più mi convincevo a venire qui. Ho capito quanto mi volevano".
"Sono un giocatore aggressivo. Devo ancora parlare con il mister, io sono qui per fare quello che mi chiede. Difesa a tre o quattro cambia poco per me. Sono qui per dare il 200%".
"Ho parlato con diversi giocatori serbi che giocano in Italia. Venire in Italia è la scelta giusta per me in questo momento. In Italia posso migliorare tanto".
"Ho scelto il 31 che è il numero che avevo già al Salisburgo. Poi ho saputo che qui lo aveva indossato Stam che per me è sempre stato un eroe. Molti ci paragonano, sicuramente per i capelli (ride, ndr), ma a parte questo abbiamo entrambi grande aggressività".
"In Italia ci sono squadre eccellenti, c'è grande concorrenza per lo scudetto. Il confronto con l'Inter? Ho parlato con tanti tifosi, c'è grande rispetto tra i due club. Questo è bello".
"Ogni giorno si deve migliorare e imparare. Non so in cosa di specifico posso migliorare, ma posso dire che darò tutto ogni giorno".
"Mi sento in forma, sto bene e sono in forma. Mi sono già allenato a Milanello, mi sono allenato bene anche al Salisburgo".
"Quando arrivi un grande club come il Milan i sogni sono grandi".
"E' tutto positivo da quando sono arrivato. E' un sogno che si avvera. Milanello è bellissimo, tutti mi stanno aiutando. Anche la città mi piace, anche se sono qui da poco tempo".
"Da mancino è un vantaggio perchè non ci sono altri difensori mancini".
"Sì ne ho viste diverse. Ho visto i gol subiti. Tutta la squadra deve lavorare in attacco e in difesa. Serve avere compattezza".
"Basta che mi guardano come ha detto Ibra (sorride, ndr)".
"Quando ero più giovane ho fatto anche altri ruoli. Avevo un allenatore che mi utilizzava in vari ruoli e questo mi è servito".
"Ho giocato il derby di Belgrado. Ero giovanissimo e ho imparato subito cosa vuol dire gestire la pressione in gare così".
"Sono felice. Voglio entrare in campo e far vedere a tutti i miei pregi. Spero di essere in grado di far vedere chi sono e che i tifosi apprezzeranno il mio modo di giocare"