Milan-Napoli, le pagelle: Bonaventura e Krunic sugli scudi. Flop Rebic, fischi per Piatek

MILAN NAPOLI PAGELLE – Sotto la pioggia battente di San Siro, Milan e Napoli si dividono la posta in palio. Bonaventura risponde a Lozano in un match che diverte gli oltre 61 mila spettatori del 'Meazza'. Le pagelle dell'inviato di Rossonerisiamonoi.it:

Serata storta per Hernandez

Donnarumma 6,5 – Non può nulla in occasione del gol di Lozano, che lo fulmina sulla ribattuta dopo la traversa di Insigne. Proprio sul capitano del Napoli compie allo scadere del primo tempo un grande intervento, negandogli a tu per tu il gol del raddoppio. È bravo nella ripresa a non intervenire su Elmas in uscita, sventando un’altra opportunità. Nel finale è attento sulla conclusione da lontano di Allan.

Conti 6 - Sorveglia con grande attenzione la sua fascia di competenza. In avanti, non si propone con continuità ma riesce a creare qualche pericolo nelle occasioni in cui si presenta sulla trequarti avversaria.

Musacchio 6,5 – Torna dall’inizio e la sua presenza non passa inosservata. Non molla mai, si fa sempre sentire nel duello fisico con l’avversario, rischiando qualcosina in certi casi. Esemplare l’intervento su Lozano, lanciato a rete in avvio di ripresa.

Romagnoli 6 – Per poco non concede una palla d’oro a Koulibaly in avvio di ripresa. Fa il solito grande lavoro nel guidare il reparto arretrato. La rapidità degli attaccanti del Napoli mette in difficoltà la difesa rossonera che, diretta dal suo capitano, riesce a cavarsela.

Theo Hernandez 6 – Combina un disastro in occasione del gol di Lozano: prima rinvia al centro sui piedi di insigne, poi tiene in gioco il messicano. Esce alla distanza e prova a recuperare con la solita spinta offensiva.

Krunic sugli scudi

Paquetà 6 – Perde una palla sanguinosa in mezzo al campo al 31’, concedendo una buona chance al Napoli. Nel primo tempo non è mai del vivo del gioco, mentre l’avanzamento di qualche metro nella ripresa gli dà maggiore libertà d’azione. Il brasiliano ci prova da lontano ma non riesce a impensierire Meret.

Biglia 5 – La squalifica di Bennacer gli concede l’opportunità per tornare in campo dal primo minuto. L’assenza dell’algerino si sente: l’ex Lazio non riesce a gestire la manovra rossonera. Viene sostituito a un quarto d’ora dalla fine. (Da 73’ Calabria 6 – Schierato nell'inedita posizione di mezzala, prova a creare scompiglio con qualche dribbling. Poi mantiene la posizione e aiuta i compagni di reparto).

Krunic 7 – Attacca e difende a tutto campo. Non tira mai indietro la gamba. L'ex Empoli fa un po' tutto e non si fa nemmeno mancare la ciliegina in una prestazione ottima: l'assist a Bonaventura in occasione del gol del pari.

Rebic e Piatek da horror, Bonaventura top

Rebic 4,5 – Chiamato a sostituire Suso in extremis, sbaglia tantissimi palloni e fallisce una clamorosa occasione per il 2-1 da pochi passi. Sostituito all'intervallo, spreca un'altra chance per mettersi in mostra e dimostrare il suo vlore. (Dal 46’ Kessié 5 - Parte nel ruolo di mezzala, poi viene spostato al centro con l'ingresso di Calabria. Non spetta a lui il compito di impostare, ma deve fare meglio con il pallone tra i piedi: molti contropiedi del Napoli partono proprio da suoi errori banali).

Piatek 4,5 – Volenteroso in avvio, prova a giocare con la squadra e arrivare alla conclusione. Con il passare dei minuti si spegne. Lontano partente del 'Pistolero' dello scorso anno: a un quarto d'ora dalla fine fallisce una buona opportunità con il sinistro calciando sul corpo di Koulibaly. (Dall’85’ Leao SV)

Bonaventura 7 – Rimette le cose a posto nel primo tempo con una traiettoria meravigliosa che va a insaccarsi alle spalle di Meret. Pioli lo sceglie ed ha ragione. Fornisce una grande prestazione a tutto campo. In crescita, potrà e dovrà essere importante d'ora in avanti per il Milan.

Pioli 6,5 – Deve far fronte a diversi infortuni, tra cui quelli dell'ultima ora con Duarte ieri e Suso oggi. Azzecca la scelta Bonaventura mentre lascia qualche perplessità quella di Rebic, che continua a deludere. Il suo Milan sta prendendo forma e continua a crescere.